A Euro 2020 bastano solo due ammonizioni per essere sanzionati con un turno di stop. Ma c’è anche una regola ‘salva-finale’: ecco come funziona
Un regolamento particolare, da tenere ben presente. A Euro 2020 incombe ora il rischio squalifica per diversi giocatori, questo a causa di alcune regole ad hoc utilizzate per il torneo in corso: bastano infatti due sole ammonizioni per essere squalificati. C’è però una sorta di salvagente per la finalissima, che permette di azzerare tutti i cartellini una volta superati i quarti di finale. Un escamotage studiato proprio per evitare che un giocatore si veda negato l’atto conclusivo del torneo in caso di giallo in semifinale.
L’ITALIA. Tra le Nazionali ancora in gioco, sono diversi i big a rischio squalifica. Per l’Italia sono tre: si tratta di Barella, Pessina e Di Lorenzo. Per loro, un cartellino nella prossima gara contro il Belgio significherebbe squalifica automatica. Al contrario, se non prenderanno ammonizioni e supereranno il turno, si vedranno azzerati tutti i gialli.
LA SITUAZIONE DELLE ALTRE SQUADRE. La Danimarca è l’unica squadra a non aver ricevuto nemmeno un’ammonizione: Belgio 3 diffidati (Alderweireld, Hazard T., Vermaelen), Croazia 3 (Brozovic, Caleta-Car, Kovacic), Francia 5 (Griezmann, Hernandez, Kimpembe, Lloris, Pavard), Inghilterra 1 (Foden), Repubblica Ceca 3 (Coufal, Hlozek, Masopust), Spagna 4 (Busquets, Jordi Alba, Pau Torres, Rodri), Svezia 3 (Danielson, Lustig, Olsson), Svizzera 5 (Embolo, Mbabu, Schar, Gavranovic, Xhaka), Ucraina 2 (Shaparenko, Sydorchuk).