Aveva giocato in C con Braglia e Asta appena tre volte: valeva 225 mila euro, oggi è valutato 20 milioni
Matteo Pessina campione d’Europa. Chi lo avrebbe mai detto quando fu presentato in giallorosso nell’estate del 2015? Era il Lecce di Asta, che presto fu sostituito da Braglia, il quale però non vide mai davvero il giovane talento, poi finito all’Atalanta. Giocò appena tre volte, poi risolse il prestito (dal Milan) e andò al Catania.
Una curiosità: all’epoca, Pessina valeva 225.000 euro (fonte transfermarkt), nel giro di cinque anni ha moltiplicato il proprio valore quasi per 100 volte. Oggi è valutato 20 milioni di euro.
Certo che a Lecce andiamo a scovare talenti e poi ci facciamo sfuggire quelli che abbiamo. Io mi ricordo che in serie C il Lecce non riusciva a trovare un trequartista valido, vidi giocare Pessina contro il Messina e dissi : il Lecce non ha bisogno di trovare il trequartista, la partita se non ricordo male finì 2-0 per noi e Pessina disputò una bella gara. Cosa succede qualche giorno dopo? Che quel grande stratega e arrogante di Braglia lo mette sul mercato, dicendo che non rientrava nel progetto Lecce, aprono la trattativa con l’Atalanta, mi chiedo io, ma quando hanno incominciato a trattare con l’Atalanta, il nostro staff tecnico non si è chiesto come mai una squadra di serie A come l’Atalanta fosse interessata al nostro scarto. Andate a rubare meglio, non dite che capite di calcio, cercate di fare plusvalenza di
500 – 1 M. Di euro e vi fate sfuggire davvero i grandi affari, incompetenti…!
Comunque sempre forza Lecce, sono un tifoso un po’ arrabbiato con questi nobili dirigenti che abbiamo, non cacciano una lira, mi ricordano un po’ il grande Franco jurlano, che almeno mi ha fatto vivere degli anni di serie A stupendi e indimenticabili ” il Lecce ammazza grandi”