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Velocità caraibica e forza fisica per la corsia destra. Gendrey, a Lecce per il salto di qualità

Il nuovo terzino destro giallorosso, arrivato dall’Amiens, arriva nel Salento con l’obiettivo di crescere per avere un ruolo nel grande calcio.

Se si dividesse il mercato del Lecce in due gruppi, quello degli elementi dalle note qualità e caratteristiche e quello delle scommesse più esotiche e quasi (per lo più) misteriose, Valentin Gendrey farebbe parte certamente del secondo. Il francese è uno dei due acquisti di giornata in casa giallorossa, uno dei due innesti per la corsia di destra. E, visto il suo storico, arriva come giovane con buone qualità base su cui si può investire tanto lavoro per plasmarlo ancor meglio nel ruolo e farlo crescere ancora.

FRANCIA E CARAIBI. Valentin Grendrey nasce a Le Garenne-Colombes, poco distante da Parigi, il 21 giugno del 2000, due settimane prima della seconda festa consecutiva della Nazionale francese, stavolta agli Europei ed a discapito dell’Italia di Zoff. Nato in Francia ma originario di Guadalupa, isola caraibica delle Antille e territorio d’oltremare transalpino, è lontano parente di Olivier Dacourt, che in quegli anni si sta mettendo in mostra, sorprendendo, con la maglia del Leeds United.

IL CALCIO, L’AMIENS. Per provare a seguire le orme del cugino un giovanissimo Gendrey si sposta più a nord, nell’Alta Francia. Esattamente ad Amiens, città ricca di storia famosa per la sua cattedrale di Notre-Dame. E’ il periodo d’oro del club bianconero, che non è mai stato così in alto come nel secondo decennio del ventunesimo secolo. E Gendrey è uno dei ragazzi d’oro delle giovanili del club, tanto da esserne il primo convocato nell’Under 18 dei Galletti prima (4 presenze) e nell’Under 19 poi (tre convocazioni senza mai scendere in campo).

NELLA SQUADRA 2. Ci mette pochissimo a far capire che a 17 anni le giovanili gli stanno strette. Così nel 2017/18, la stagione della prima storica promozione dell’Amiens in Ligue 1, lui esordisce nella seconda squadra del club, impegnata nel Championnat de France Amateur 2, corrispondente alla nostra Serie D. Si mette in mostra sulla fascia destra, dimostrandosi bravo nella proiezione offensiva e nella facilità di corsa, siglando anche un gol in quattro gettoni. L’anno dopo è titolarissimo, ben figurando nelle 23 apparizioni stagionali. Per la prima squadra è ormai solo questione di tempo.

A LEZIONE DA CALABRESI. Il 2019/20 è per lui un anno di transizione, diviso quasi a metà tra Amiens B e prima squadra. Inizialmente è inserito nella rosa dei grandi, non andando però oltre i tanti allenamenti e le tre convocazioni. Ha così il tempo di scendere in campo 10 altre volte con le riserve, ma anche di apprendere qualcosa in più sull’interpretazione del ruolo di terzino e sulla duttilità necessaria nel calcio moderno dal titolare della prima squadra e suo attuale compagno di team Arturo Calabresi. Almeno fino a marzo 2020, quando l’interruzione anticipata della Ligue 1 causa Covid gli nega la possibilità dell’esordio nel massimo torneo francese.

SUBITO TITOLARE. L’Amiens è relegato d’ufficio in Ligue 2 a causa dello stop anticipato, e la società decide che è il tempo di puntare su uno dei suoi ragazzi più promettenti, il neo 20enne Gendrey. Alla sua prima stagione interamente in una prima squadra, il classe 2000 ha agito in più ruoli della difesa. Terzino destro nella prima parte di stagione sotto la direzione di Luka Elsner, a seguito dell’arrivo in panchina di Oswald Tanchot è stato utilizzato anche da centrale di destra in un pacchetto difensivo a tre o, addirittura, in coppia con un altro centrale in una linea a quattro. Rientrato a dicembre da un infortunio, nella seconda parte della stagione è andato in continuo crescendo, giocando 17 delle ultime 22 gare. Per i suoi sarà deludente decimo posto in campionato con la voglia di riscattarsi in quella successiva, nella quale però Gendrey non sembra essere insostituibile, o almeno così intuisce dalle strategie di mercato del suo club. Così, pur avendo giocato titolare nella prima giornata (titolare al centro nel 4-4-2 battuto in casa dall’Auxerre), decide di accettare la corte del Lecce per cercare quel salto di qualità che non ha trovato nella sua seconda casa.

CARATTERISTICHE. Un metro e 79 di altezza, fisico compatto e solido, Gendrey è dotato di grande esplosività, facendo dello scatto bruciante (i geni caraibici fanno la loro parte) e dello stacco importante i propri punti di forza. Oltre, naturalmente, alla duttilità ed intelligenza tattica già dimostrate in carriera. Qualità tecniche nella norma, sotto questo aspetto dovrà certamente migliorare per garantire cross e anche conclusioni al Lecce. Arriva per giocarsi una maglia da titolare e “specializzarsi”, magari definitivamente, nel ruolo di esterno destro basso.

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AL
AL
2 anni fa

Gendray provocherà tanta bile ai tifosi di Beri, ahahahahaah

Vito
Vito
2 anni fa

Ma secondo voi amici, se era buono veniva in una squadra prossima alla lega Pro? Saluti da torre dell’orso giardini del sole bye Vito di beri

Massimo
Massimo
2 anni fa

FORZA LECCE.A ps occorre rinforzare l’attacco.Il solo Coda non basta!!!

Ernesto
Ernesto
2 anni fa

Speriamo bene

Matteo Rigato
Matteo Rigato
2 anni fa

Benissimo

Gianni
Gianni
2 anni fa

Siamo fiduciosi 💪

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