Giornata emozionante per il calciatore, ora in forza al Benevento, che ha omaggiato il Santo Padre con la numero nove della Nazionale Blanquirroja
La sosta del campionato di Serie B, causa Covid-19, ha rappresentato l’occasione per vivere un momento davvero emozionate per l’ex attaccante del Lecce Gianluca Lapadula. Il giocatore, nei giorni scorsi, ha partecipato all’incontro con Papa Francesco in Vaticano per le celebrazioni della “nascita peruviana” nell’anno del Bicentenario del Perù. Lapadula ha voluto omaggiare il Santo Padre con la sua maglietta numero nove della nazionale Blanquirroja: “È stata una suggestione incredibile stringere la mano al Papa, incontrarlo di persona e potergli regalare una maglietta della nazionale peruviana. Un grazie di cuore al Santo Padre“, ha raccontato Lapadula.
Lapatula era il megghiua a lecce c’è peccatu
Santu patre
Grande Papà Francesco ti sonno devoto…presitente portaci in A
Lapadula andra in serie A a gennaio e francamente è assurdo vederlo giocare in serie B, considerando che in A c’ è gente che vale la metà di lui.
Regalare Lapadula al Perù per far giocare in nazionale fujazze (pampuje) de pupi cresti come i vari Immobile, Belotti, Raspadori e Scamappa dimostra indirettamente che o c’è del marcio o c’è grande “ignorantità” nel management del calcio italiano. Per non parlare della gloriosa maglia numero 10 (che fu di Rivera, Antognoni, Baggio, Totti e Del Piero) sulle rachitiche spalle di Insigne (l’uomo del tiro a giro, ma va’ a cagare, va’!).