Il Corriere dello Sport sul nuovo regolamento in A sente anche il presidente del Lecce: “Servirebbe un accordo con le Asl o un intervento statale”
Il calcio prova a riscrivere i protocolli. In 13 si deve giocare o sarà lo 0-3 a tavolino. Di fatto, con il nuovo protocollo, sarà la Lega a decidere e non la Asl, con l’obiettivo di giocare con maggiore continuità. Resta da sciogliere un nodo: chi è stato a contatto con un positivo, se ha tre dosi di vaccino non va in quarantena. Ma deve indossare la mascherina ffp2 per dieci giorni. E quindi? Commenta Saverio Sticchi Damiani.
“Se la Asl blocca i calciatori con tre dosi sta adottando un provvedimento che va contro la normativa vigente. L’unica cosa da chiarire è la seguente: i contatti stretti che non devono più andare in isolamento sono comunque obbligati – dice il presidente del Lecce, noto legale amministrativista – a indossare una mascherina Ffp2 per dieci giorni. Ma con la mascherina non si può giocare a calcio. Qui servirebbe un intervento state o un accordo tra le Asl”.
Con la capienza al 50% avere uno stadio grande ci agevolerà rispetto ad altri club che avranno incassi da botteghino quasi 0
Certo se fai pagare il prezzo della curva uguale a quello della tribuna centrale va bene altrimenti sempre in incasso da fame fai
Il tema è un altro
Si sa qualcosa sui nuovi soci??? Quanfo entreranno nell’organico societario?
Ha ragione il Presidente!