Il presidente Sticchi Damiani racconta tutto sulla società e sulle ambizioni future del Lecce
Le basi del Lecce? “Siamo cinque soci e abbiamo fatto grandi sacrifici. Per avere basi solide bisogna dare valore al club con i giovani di proprietà, per non costringere i soci ogni anno a dover ripianare”. Saverio Sticchi Damiani racconta così il proprio club a La Gazzetta dello Sport. Ha qualche rimpianto per l’anno scorso: “Abbiamo buttato la promozione alle ortiche, avevamo la A in tasca. Giocavano sempre gli stessi in un gruppo di 22-23 elementi, cosa che adesso non succede”.
Il manifesto programmatico di Sticchi Damiani: “Il mio è pensare di fare calcio al Sud con i giovani, e un forte legame con il territorio. Ma si fa calcio anche per sognare, e in un posto complicato come il Sud nulla ci deve essere precluso”.
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Saverio sei Tu il Campione.
D’accordo sul posto complicato, dimentica però che anche la “gente” è complicata, noi siamo famosi per come ci facciamo male da soli.
Mi dovete dire il presidente del Brescia di quale città arriva nonostante Lecce non è Brescia forse non siamo di meno
A Lecce ci sono i soldi e i morti de fame ma a Brescia ci sono più soldi ma più morti de fame.
Forza Lecce e basta gli altri problemi non c’entrano con la società.
Grande presidente siete l’orgoglio dei leccesi ma soprattutto di tutto il sud
GRAZIE DI CUORE US LECCE! GRAZIE SSD & CO. AVANTI SALENTO!
Grande Presidente e società avanti così.Grazie.👏💛❤
Grande società, grande presidente
Questa società sta facendo cose egregie, è matura e annovera gente capace e lungimirante.
Partiamo dal punto che ogni regione ha i suoi problemi gli inquinamenti ed il problema lavoro,ciò che la uslecce sta facendo e molto importante,se un giorno gli stadi saranno pieni ne gioverà molto il territorio salentino quindi non sfasciamo ciò che si costruisce con commenti fatti senza capire il filo.
Grande Presidente persona saggia grazie per tutto quello che hai fatto.
Grazie presidente. Che il Lecce sia promotore della Rinascita Salentina. Fatta di rispetto per il territorio a vocazione agricolo turistica. Un gran ducato del Salento sul modello toscano ma più di qualità e a basso tasso antropico
Un modello simil Emiliano Romagnolo ma senza primario e secondario, solo terziario. Agriturismo e valorizzazione del patrimonio. Un sistema cicloturistico in grado di far rifiorire i 90 Comuni, più gli altri 80 tra brindisi e Taranto, con la crazione di almeno 6 parchi naturali protetti sia marini che terrestri.
Il grande Salento ha bisogno del Lecce e viceversa. Forse i tempi sono maturi anche per cambiare nome e logo alla squadra.
Ma dove sta questa fiorente economia del grande salento parchi ecc jata a tie e ci te mantene, i dati dicono altro purtroppo.
Ma sempre piangi? Barese sinti
Il Salento è agli ultimissimi posti anche quest’anno nella classifica della qualità della vita, del reddito pro capite, del lavoro, dei tessuti economici. Non penso che serva essere baresi per riportarvi un attimo coi piedi per terra, basta essere realisti. Nascondere la realtà non significa voler bene alla propria terra, anzi, vuol dire proprio il contrario. L’idea di AL di creare un modello di benessere fondato solo sull’agriturismo, poi, è pura utopia.
Tu sei barese a prescindere, ti basi su analisi di qualita della vita stantii e opinabili come il nome che ti sei dato
Non puoi dare del barese a chi non la pensa come te. Siamo tutti fratelli pugliesi, solo i ritardati si odiano. Guardiamo la realtà.
Ma quale odio, troll me faci pisciare de risi. Però Statte a Bari.
E tu ti basi su idee personali non supportate proprio da nu ca**u de nienti, quindi cosa è più affidabile? Ma hai finito di fare il pagliaccio? Menu scole teniti e chiui bu crediti ca sapiti, sangu bbu pigghia.
Stai sereno ed evita di lasciare intendere di possedere chissà quali e quanti titoli di studio! Magari si realizzasse ciò che afferma AL, possibilmente integrando, ciò che lui sostiene, con ulteriori fattori di sviluppo! E, poi, se lo “status quo”, nel suo complesso, è quello che è, anche per via del nostro decentramento geografico, non vedo perché non si debba provare a fare tutto ciò che è possibile fare al fine di risollevare le sorti di un Territorio, in Nostro, dalle potenzialità enormi! L’ U.S LECCE ne è un esempio lampante! AVANTI LUPIAE MCMVIII, AVANTI SALENTO!
Ben detto. Integrerei quanto già auspicato con una interconnessione dei poli universitari e di ricerca. Oltre ai settori agrituristico e biotecnologico, le nanotecnologie, ad esempio, vera nostra eccellenza.
E tie parli de scola? Ahahahah, camina semianalfabeta
Concordo, a parte la ricca Lecce borghese il resto è un’area di morti di fame, come gran parte della Puglia. Facciamo autocritica.
Puru democristiano sinti… Oimmee
Io inserirei U. S. LECCE SALENTO come fece il chievo verona inserendo verona per stabilire l’appartenenza. Che dopotutto era l’idea dei fondatori quando scelsero come colori e maglietta lo scudo della terra d’otranto che univa all epoca le province di lecce brindisi taranto.
grande edo
Nel 1908( sporting club lecce) è nel 1928 (us lecce) non c’erano ancora le province di Taranto e Brindisi, era solo terra d’Otranto
La regione si chiama Terra d’Otranto e non Salento, che si confonde con un’altro comune italiano e con una famosa località turistica in Colombia, più nota a livello mondiale. Salento è una trovata degli ultimi anni.
Se chiamamune Messapica FC
Scherzi a parte solo i troll possono confondere
Vogliamo’ Al ‘presidente!!!
Vogliamo peppiniello in campagna a combattere la xilella
Tutti bravi a parlare e a criticare. Come dice Corvino, tutti leoni da tastiera che vogliono il male della società. Forza presidente avanti così.
Affermare che qualcuno parli alla ca…volo di cane è un conto, ma dire che si voglia il male della Società non è assolutamente vero e non si può sentire!
Purtroppo 5 ministri senza portafoglio, chi tira la carretta nel Lecce, capoluogo del Salento, è un banchiere svizzero.
L’anno scorso giocavamo sempre quelli perché a parte pettinari non c’era la qualità non solo nella panchina ma in tutta la rosa, visto che hiulmand è arrivato a gennaio.
Il Lecce ha bisogno dei giovani del territorio, i nuovi Brio, Bruno, Materazzi Garzya, Causio, Moriero, lo stesso Trinchera etc, ma per farlo ha bisogno dei mezzi, il centro sportivo, lo stadio etc.
Il Lecce per avere un grande futuro ha bisogno di un’identità, guarda il Sassuolo o l’Empoli, bisogna fare il bene del Lecce, Grazie presidente che ci ha portato in alto, mai dire mai è la parola giusta perché tanti grandi gruppi sono interessati al Lecce.
Ma basta cu ste strupeppinellate
Sicuramente il banchiere svizzero ha piu soldi e va ringraziato ma i soldi in azienda non bastano e la gestione dei soci e di corvino è da elogiare perché fatta con meno risorse, che poi ne servano di piu nessuno mette in dubbio ma i soci si stanno prodigando a trovare nuove risorse
Materazzi???? E quando mai ha fatto parte del settore giovanile del Lecce. A Lecce ci é soltanto nato, perché all’epoca il padre era qui……
Ben detto, ma qui sotto il solito manipolo di chiangimorti ha iniziato a lacrimare.
Guarda che nei miei commenti come quelli di altri sono stati messi dati reali viviamo in una terra che produce molto meno di attività imprenditoriali europee questa gente sta facendo miracoli anche con l’aiuto di de picciotto, noi non abbiamo il tessuto produttivo di londra ma anche si realta provinciali quanto la nostra verona brescia ecc cosa che ha detto anche il presidente.
Le realtà che hai citato sono le più inquinate del mondo. Evitate di scimmiottare i peggiori che ognuno ha le sue. Ma piangendo e lamentandosi in eterno le cose non cambiano. Prendere a modello altre regioni e comuni, quelle del nord hanno redditi ancor peggio distribuiti che al sud. Sveglia
A voler essere pignoli l’unica cosa che manca è proprio il forte legame con il territorio tanto decantato dal presidente. Sia a livello societario visto che non si riesce a far entrare nuovi soci salentini con capitali freschi, sia come squadra visto che Corvino ha preso giovani calciatoti ovunque tranne che nel Salento e non voglio pensare che nelle numerose scuole calcio locali non ci sia un giovane sul quale puntare in prospettiva. Comunque è vero che il talento si va a cercare ovunque e Corvino è il migliore in questo campo e farà le fortune del Lecce.
😂😂😂e dove sono le imprese salentine? Basta farsi un giro per il salento è tutto in vendita attività commerciali e stabilimenti che non riescono a vendersi da anni, andate a vedere il saldo delle imprese 20 anno fà, qui c’è solo turismo il resto morte.
Andate a vedere su internet economia puglia o Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), andate a guardare l’economia della puglia o del Salento ma di cosa parliamo dove sono queste aziende salentine? È un economia allo sbando il pil pro capite della prov di lecce è di 14.220,2 euro tra i piu bassi d’europa.
Poi però ci sono i latifondi.. Dei milionari.. E la media di Trilussa fa questo. Anche in Albania non arrivavano a 6000 annui nel 1974. Ora sono sopra i 16 mila. Sveglia che si può migliorare. Volendo
E quali sarebbero queste aziende salentine??? Tra i pochi che avevamo i semeraro li abbiamo fatti scappare.
Un quartiere di brescia produce piu di tutto il salento….qui invece di andare avanti si va indietro, chi sà veramente di impresa, o commercio stanno facendo un miracolo e stanno cercando investitori stranieri proprio perche le spese sono davvero tante.
Ma ci rendiamo conto che la provincia di lecce è una delle provincie piu povere d’europa?? Qui si vive di statalismo assistensialismo dove sono le attivita produttive? Se andiamo a vedere la serie a il sud è composto da napoli Cagliari Salernitana queste due stanno retrocedendo. Si rischia che il prossimo anno ci sia solo il napoli in serie A come rappresentante del meridione.
Links, Deghi, Carofalo, Asfalti Isobit…sono Sponsor e soci. Non sono aziende salentine? E dove sarebbero i calciatori buoni nel salento? A parte che le squadre giovanili annoverano anche calciatori salentini
Chi? Quarta, leo costruzioni, filanto, demar, maglio? Come fanno a prendere una società che fattura piu delle loro aziende? Ringraziamo sempre San de picciotto e speriamo che non molli mai e che entrino nuovi soci.
Chi fa impresa o libero professionista al sud conosce bene il valore di queste parole del presidente, e quanto sia difficile ottenere risultati in una terra fatta di assistenzialismo, politica a cui non frega nulla ma solo del proprio interesse e 0 infrastrutture.
Fortunatamente ci sono poche realtà che ce la fanno nonostante potremmo essere una delle regioni piu ricche d’europa.
Sarà sempre così non è mai cambiato niente, la questione meridionale non è mai migliorata, anzi peggiorata al massimo. Ogni anno dalla prov di lecce emigra un paese delle dimensioni di galatone 0 per giunta il saldo delle nascite è negativo, se diminuisce il turismo il salento è morto.
Fare proposte invece di ripetere la litania