Sono quattro i giocatori che salteranno il big match con il Brescia a causa di problematiche di natura fisica, oltre allo squalificato Tuia.
Questa lunga fase di impegni ravvicinati si è comprensibilmente portata dietro scorie di natura sanitaria in casa Lecce. Lo staff medico in questo periodo costellato di nuovi ostacoli, tutti direttamente collegati alla pandemia, ha dovuto far fronte a nuove problematiche che, prima di questo periodo, mai si erano verificate all’interno di una squadra di calcio. Ciò ha portato all’insorgere di un nuovo tipo di patologie (sempre con riferimento alla sfera calcistica) con cui il personale sanitario ha avuto a che fare, ed il Lecce non fa eccezione.
Facendo il punto della situazione in casa giallorossa, sono quattro gli elementi che risultano ad oggi infortunati. Gabriel è alle prese con lo stiramento di primo grado del bicipite femorale destro che lo vede attualmente impegnato con la fisioterapia, mentre per la prossima settimana potrebbe esserci il ritorno al lavoro differenziato sul campo. Il suo vice, Bleve, è invece alle prese con un disturbo muscolare ancora da quantificare, per il quale sono dunque previsti degli esami strumentali nei prossimi giorni.
E’ invece clinicamente guarito dalla lesione muscolare sofferta Paolo Faragò, out solo per completare il processo di riatletizzazione che lo porterà a disposizione di Baroni nelle prossime settimane. Lavoro ad hoc in questo periodo, infine, anche per Di Mariano, che sta superando man mano la patologia inserzionale all’adduttore lungo di cui soffre da tempo.
C è qualcosa di strano, possibile che ci siano tutti questi infortuni? Avranno sbagliato la preparazione atletica? Da quando è stato esonerato il dottor Palaia i giocatori del Lecce non si capisce il perché sono sempre infortunati.
Ricordo benissimo le stesse osservazioni fatte da un gran numero di tifosi quando il Lecce era in serie A con Liverani. Qualcuno sosteneva che era colpa degli allenamenti intensivi di Liverani, qualcuno di Palaia. In realta se si guarda le squadre Italiane di serie A ci si accorge che il problema è l’impegno ravvicinato dei calciatori che non sono robot
“Questa lunga fase di impegni ravvicinati si è comprensibilmente portata dietro scorie di natura sanitaria in casa Lecce”….ma non in casa Brescia giusto per restare al prossimo avversario, quindi non è per niente comprensibile. Probabilmente c’è un problema di tenuta atletica o proprio di preparazione, oltre che medica. Prendiamone atto e andiamo aventi, sperando di superare presto questo periodo senza problemi di risultati e di classifica, per giocarci tutto alla fine. Forza Lecce sempre e comunque
Tra Serie A e Serie B il Brescia è l’unica squadra che non ha l’infermeria piena o che comunque annovera qualche defezione. La classica eccezione che conferma la regola, insomma.