La dirigente dell’Unione Sportiva Lecce ha parlato a Tr News del momento della squadra giallorossa.
SOSTA BENEFICA. “Sinceramente il calo forse, a volte mi sembra più che naturale, può essere non solo fisico ma anche mentale. Giocare in maniera così continuativa determina anche una stanchezza non solo fisica ma mentale, i calciatori sono degli uomini e non dei marziani. La determinazione c’è, ma ci sono dei giocatori della rosa che hanno giocato 90’ da inizio campionato e con partite così ravvicinate non è da poco. Non mi preoccuperei dei pareggi che ci sono stati, ma guaderei avanti al campionato prendendo da questa lunga sosta la carica giusta. Anche se, a dire la verità, al Lecce le soste non sono mai piaciute, ma questa volta la vedo positiva. Dico che è necessario rifiatare: non è facile ritornare da determinate trasferte lontane, quando il giorno dopo ti devi allenare, e ritorni alle tre di notte. Non è facile. Adesso, bisogna ritornare in campo più carichi di prima”.
COMPETIZIONE. “Questo è un campionato molto equilibrato, anche rispetto ai precedenti. Le squadre sono tutte lì, ravvicinate, una vicina all’altra. Sinceramente. A sette giornate dalla fine bisogna essere determinati, entrare in campo vincenti e dare il massimo. Perché è un campionato che non perdona e le squadre sono ben attrezzate. Vincere con il Frosinone? Il risultato positivo ti permette magari di avere maggiore distacco. Sarebbe meglio avere i 3 punti con il Frosinone, ma serve concentrazione. Siamo ben supportati dal punto di vista tecnico. Abbiamo l’obbligo di arrivare in alto. Da tifosa incrocio le dita e vado avanti: per scaramanzia dico che a me basta che si scenda in campo con determinazione per raggiungere l’obiettivo”.