La partita andata in scena ieri ha visto il netto dominio della formazione di Baroni. Tantissime occasioni da rete e solo un gol, quello decisivo di Majer. Ospiti pericolosi solo nel primo tempo.
Vittoria doveva essere e vittoria è stata. Il Lecce regola il già retrocesso Pordenone e torna in Serie A meritatamente prendendosi anche il primo posto del campionato. L’attacco di casa ha cercato di premere gli avversari sin dal primo minuto e il dato della pericolosità offensiva evidenzia l’andamento. Il 2.56 di expected goals accumulato dal Lecce è uno dei dati più alti del campionato. Solo in Como-Lecce 1-1 e Lecce-Parma 4-0 Coda e compagni hanno prodotto di più. Tante palle-gol non capitalizzate, quindi. 21 tiri (7 in porta) e, stando ai numeri, le occasioni più ghiotte, oltre al Majer-gol, sono capitate tra i piedi di Strefezza all’8′ (palo), Di Mariano al 18′ (fuori dopo un assolo), Coda al 35′ e ancora Majer, poco prima al 30′. Nella ripresa, la musica non è cambiata e gli episodi più nitidi che non hanno portato al 2-0 portano la firma di Coda al 54′ e Di Mariano un minuto dopo.
Il Pordenone, con il 41% di possesso palla, ha concluso verso la porta di Gabriel in due occasioni più il pericoloso tiro-cross di Cambiaghi sventato da Gabriel. Poco per preoccupare il Lecce in una partita dove nella ripresa non si sono visti sussulti da parte dei ragazzi di Tedino. Sono stati ben 56 gli attacchi di posizione condotti dal team di Baroni, sintomatico del piglio saldamente tenuto in mano dal Lecce.
Grandi ragazzi bravissimi