L’ex centrocampista nigeriano, al Lecce nel 2011/2012, ha parlato a SerieANews pronunciandosi anche sui giallorossi neopromossi in A.
IL LECCE. “Sono contento che siano stati promossi, secondo me possono salvarsi. Ma mi auguro che acquistino dei giocatori di alto livello. Giocatori di personalità, che conoscono il campionato. Alla fine le partite durano 90′. Tu credevi che l’Italia uscisse contro un Paese così piccolo e perdesse il Mondiale? Non lo credeva nessuno. Il calcio è così, le partite durano 90′. Se prenderanno i giocatori giusti, con cervello e personalità, potranno farcela. La piazza è bellissima. Un giocatore che va lì avrà sempre i tifosi al proprio fianco”.
NIGERIA E ITALIA FUORI DAL MONDIALE. “Ancora non posso crederci. Due miei amici mi dicono sempre ‘minchia’, le tue due squadre Nigeria e Italia non andranno al Mondiale. E’ una brutta cosa, due Paesi così al Mondiale ci devono stare sempre, soprattutto gli azzurri. La Serie A è piena di campioni, ha fatto la storia con le vittorie ai Mondiali e agli Europei. Per me l’Italia deve stare sempre al Mondiale. Nigeria fuori per i gol in trasferta? Abbiamo sprecato la partita in casa. E’ una brutta regola. Un cambiamento? Lo sai, è una cosa della FIFA… Regole strane, che capiscono solo loro”.
OSIMHEN. “Lo dicevo anche prima che arrivasse al Napoli. Si vedeva che era fortissimo. Se non avrà infortuni, darà tutto quello che c’ha. E’ uno che non si risparmia mai, dà tutto sé stesso per la squadra. E’ un vincente, credo che arriverà il più in alto possibile. Se trovi un giocatore che dà il massimo, piacerà a ogni allenatore. Agli allenatori piacciono quelli che danno tutto, dentro e fuori dal campo. Basta che non faccia più feste. Velocissimo? Sì, ha il motorino… Ma poi è come Ronaldinho. Ride sempre, qualsiasi cosa faccia, giusta o sbagliata. E ride, non si capisce quando piange. Non ho mai visto Ronaldinho piangere. Se sbaglia ride, se fa il tunnel ride, se non fa niente ride, se cammini per strada ride. Ma fa bene, la vita è una, a un certo punto vai dall’altra parte”