L’allenatore leccese, ora ct delle Maldive e doppio ex di Lecce e Inter, ha parlato della gara in programma sabato alle 20.45 alla Gazzetta del Mezzogiorno (intervista di Pierpaolo Verri).

RICORDO. “Ho avuto la fortuna di giocare questa partita da protagonista in entrambe le squadre e quando giocavo nell’Inter vivevo male quest’appuntamento. Lecce è la mia casa, la squadra nella quale sono cresciuto e per cui faccio il tifo, giocarci contro da avversario non è semplice. Ora, da tifoso, potrò vivere la partita più serenamente”.

ANDAMENTO. “I neroazzurri sono favoriti ma guai a sottovalutare l’entusiasmo del Lecce. Non è sicuramente da queste partite che passa la salvezza ma le motivazioni sono un fattore importante contro le big. Per fare una buona prestazione il Lecce dovrà badare alla fase difensiva, l’Inter attaccherà tanto e i giallorossi dovranno essere bravi a chiudere gli spazi per poi provare a colpire nelle ripartenze. Mi aspetto questo canovaccio tattico”.

PROGETTO LECCE. “La società è stata molto chiara nell’esporre il progetto. La filosofia è stata quella di puntare su dei giovani di prospettiva, è stato così anche lo scorso anno in B e i risultati hanno pagato. E’ importante però che i giovani capiscano bene dove si trovano. Lecce è una piazza che dà tanto ma che in cambio chiede un forte attaccamento alla maglia. Vorrei essere nei panni di chi esordirà al Via del Mare per percepire nuovamente le sensazioni”.

BARONI. “Il ruolo dell’allenatore è sempre fondamentale. Baroni deve essere bravo a innestare nei calciatori la mentalità giusta per giocare nel Lecce, ovvero giocare dando sempre tutto. I tifosi leccesi devono rivedersi nei calciatori che vanno in campo e questi ultimi dovranno sempre onorare la maglia. Baroni questo lo sa bene, conosce la piazza ed è riuscito a inculcare nella squadra questa mentalità già nella scorsa stagione”.

CURIOSITA’. “Chi m’incuriosisce? Di Francesco è un colpo importante, lui e Strefezza possono fare la differenza perché hanno fantasia, dribbling e corsa. Sono curioso di scoprire Colombo, è un attaccante che mi piace e che secondo me ha un grande potenziale. Adesso c’è da lavorare soprattutto in difesa, il reparto maggiormente sguarnito, servirà recuperare pedine”.

SALVEZZA. “Sarà un campionato senza squadre cuscinetto. Altre formazioni, sulla carta, possono ambire a qualcosa in più ma a parlare sarà sempre il campo. Per i primi giudizi ci vorrà tempo, ma mi aspetto molto equilibrio. Chi lotta per salvarsi dovrà partire forte sin da subito, altrimenti se si resta attardati è difficile recuperare. La Serie A non perdona”.

RECORD DI ABBONATI. “I tifosi hanno sempre mostrato sostegno per la squadra. E’ merito anche della società e del dialogo che questa è riuscita a instaurare. Il presidente Sticchi Damiani e il direttore Corvino sono sempre molto chiari nel comunicare con trasparenza gli obiettivi e il modo in cui si lavora. Questa società ha saputo guadagnare la fiducia dei tifosi, ora i calciatori sul campo dovranno essere bravi a mantenere alto l’entusiasmo”.