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Pongračić, continuità e un ruolo da colonna difensiva per capire la propria dimensione

Il difensore croato è il colpo di dimensione europea centrato da Pantaleo Corvino per dare quantità al pacchetto difensivo del Lecce.

Dalle presenze in Champions League al fianco del mostro del gol Erling Håland a un ruolo chiave nell’economia del sogno salvezza del Lecce. Nel mezzo, la voglia di difendere i colori della Croazia vicecampione del mondo uscente a Qatar 2022. L’arrivo del 24enne Marin Pongračić dà caratura internazionale alla difesa del Lecce. Il curriculum e le potenzialità sulla carta, ovviamente, vanno tradotti sul campo. Lecce, per Pograncic, è un esame di maturità dopo un inizio di carriera a corrente alternata.

PRIMI PASSI. Il nuovo difensore centrale del Lecce nasce da genitori croati a Landshut, a pochi chilometri dall’aeroporto di Monaco di Baviera. A 15 anni, entra nella cantera del Bayern Monaco, ma, dopo due stagioni, la trafila giovanile finirà dell’Ingolstadt, sempre in Baviera. La stazza fisica (il croato è alto 1,93) si fa subito valere e, dopo qualche partita da terzino, Pongračić fa il difensore centrale in pianta stabile. A 18 anni, il Monaco 1860 lo acquista dall’Ingolstadt e, dopo 17 presenze con la squadra B, seconda in Regionalliga dietro l’ Unterhaching, disputa il finale di stagione con la prima squadra, che retrocederà proprio in Regionalliga dalla Zweite Bundesliga dopo il playout perso con il Regensburg, partita dove Pograncic giocherà solo l’andata a causa di un’espulsione. Curiosamente, il primo gol tra i pro, segnato con il Monaco 1860 B arriva…nel derby di seconde squadre contro il Bayern B, battuto dai “fratelli minori” 0-2 il 12 marzo 2017.

SALISBURGO. La retrocessione del Monaco 1860 non vanifica la crescita del calciatore, adocchiato dal Salisburgo dell’innovativo e propositivo allenatore Marco Rose. Gli austriaci lo acquistano per 1 milione e lo affiancano al centro della difesa al connazionale Caleta-Car. Un infortunio agli adduttori complica la stagione del debutto della squadra in orbita Red Bull ma il rientro a pieno ritmo coincide con l’accelerata finale verso il titolo. L’anno dopo, Caleta-Car, che gioca il Mondiale in cui la Croazia s’arrende solo alla Francia nella finale, passa al Marsiglia e, con Pograncic, la difesa del Salisburgo è completata da Ramalho. Rose lo conferma al centro e sono solo i guai fisici ad abbassare il suo minutaggio (1866′ contro i 1666′ del primo anno nella città di Mozart). La stagione si conclude di fatto a fine febbraio con uno strappo muscolare ma resta agli annali il cammino in Europa League da titolare con il Salisburgo che, senza Pongračić, si fa eliminare dal Napoli negli Ottavi di Finale. L’anno era cominciato poi con la Champions League persa per un soffio (doppio pareggio nei preliminari con lo Stella Rossa).

RITORNO IN BUNDESLIGA. Nel 2019/2020 esplode Erling Håland a Salisburgo, ma Pongrancic, smaltito l’infortunio a settembre, non proseguirà nella sua permanenza ora alle dipendenze del nuovo allenatore Jesse Marsch. Dopo 5 caps, il Wolfsburg di Glasner lo riporta in Bundesliga a gennaio 2020 per 9 milioni, poco prima dell’interruzione dei campionati causa Covid. Alla ripresa dei giochi, Pongračić scende in campo 13 volte al centro del quartetto difensivo dei biancoverdi. Alla BayArena di Leverkusen, arrivano anche i primi due gol in Bundesliga. Pongrancic si fa valere nel gioco aereo e insacca due volte ritornando così alla rete che mancava dai tempi del Monaco 1860. Nel 2020/2021, poi, i minuti giocati in Bundesliga furono solo 525′. L’arrivo del francese Lacroix ridusse infatti lo spazio per il croato, nel frattempo convocato per la prima volta in Nazionale (dove conta 5 presenze) a novembre 2020.

PRIMI GUAI. L’approccio con il Wolfsburg non è di certo di quelli da ricordare con piacere. Alla prima presenza in casa contro il Fortuna Dusseldorf (1-1), Pongračić si fa espellere per una gomitata su Morales e, colto da uno scatto di rabbia, calcia un dispositivo di protezione di una telecamera. Il risultato? Tre giornate di squalifica. Ma non finisce qui. Nella serata seguita alla gara, il difensore ha “festeggiato” in uno dei ristoranti più alla moda di Berlino. Al Grace, Pongračić ha pubblicato su Instagram foto e video dalla pista da ballo insieme a Schafer e Weghorst, facendo andare su tutte le furie i tifosi del Wolfsburg. Delle altre grande furono il party privato con il compagno statunitense Brooks, in pieno lockdown, e le foto pubblicate in gruppo in centro ad Hannover senza mascherine.

FIDUCIA ROSE. Le bizze varie non azzerarono la fiducia che Marco Rose, intanto divenuto allenatore del Borussia Dortmund, nutriva in Pograncic. Nell’ultimo giorno del calciomercato estivo 2021, il BVB lo tessera in prestito per completare il pacchetto difensori centrali nel 3-5-2 a supporto delle punte Malen e Håland insieme a Emre Can, Zagadou, Hummels e Akanji. Con l’allenatore avuto a Salisburgo, il croato trova sufficiente spazio (1082′ tra campionato, Champions) e gioca finalmente la competizione europea più importante scendendo in campo in cinque gare su sei con Besiktas, Ajax e Sporting Lisbona. A fine stagione, però, il Borussia Dortmund non eserciterà l’opzione d’acquisto a 12 milioni e Pongračić dovrà tornare al Wolfsburg.

CONTRASTI EXTRA CAMPO. Il rapporto con il team della Bassa Sassonia, già incrinato, finì in burrasca con la causa intrapresa da Pongračić contro il club  per presunti mancati pagamenti di bonus contrattuali. Il tribunale di Braunschweig ha però sospeso la causa nella scorsa settimana e le parti stanno lavorando a una soluzione extragiudiziale. Il club però ha vietato al calciatore di allenarsi e scendere in campo fino alla rinuncia della causa. Mentre Pongračić si allenava da solo, il tecnico Niko Kovac ha tentato di spegnere il fuoco con parole di distensione: “E’ un ragazzo buono, ha fatto degli errori ma deve lavorare prima su sé stesso. Avrà l’opportunità di giocare però solo se rinuncerà alla causa. Se potrebbe lasciare il club? Certo”, si legge sulla Bild. Intanto, il Lecce offre una rampa di (ri)lancio dopo l’annata con l’allenatore che lo ha fatto crescere. Una stagione da protagonista nel Salento potrebbe cambiare la sua storia.

In effetti, il trasferimento nonostante il contratto in essere sino al 2024 era l’opzione principale per Pongračić, desideroso di giocarsi le proprie possibilità di andare ai Mondiali con la Croazia, e per il Wolfsburg. Dopo la proposta fatta al Bologna a inizio agosto, non concretizzata, il Lecce ha deciso di fare all in.

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Sergio
Sergio
1 anno fa

Castarieddrhi rosicate

Sergio
Sergio
1 anno fa

Pongracic nn è meno di quelli che abbiamo

Sempreincurva
Sempreincurva
1 anno fa

Ottimo acquisto! Finalmente non parliamo più di scommesse ma di un calciatore con sicure credenziali.
Forza Lecce !!!

Arrigo
Arrigo
1 anno fa

Pancrazio, già il nome me piace

Maurizio
Maurizio
1 anno fa

Qualità tecniche già dimostrate, ci darà una grossa mano, ma la storia sa un po’ di scappato di casa… così per ridere… :-))

Rosario
Rosario
1 anno fa

Tutti i detrattori,gufi,fake dove sono finiti?Non hanno niente da dire,a si è scacciato,uno alla frutta(24anni),uno scappato di casa.Maledetti tutti su sto sito stanno.

Zodiaco
Zodiaco
1 anno fa

Ottimo acquisto

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