Il terzino campano rinforza la fascia sinistra del Lecce dopo le valutazioni operate da staff tecnico e dirigenza sul duo Frabotta-Gallo. Nonostante la giovane età (24 anni), Pezzella vanta numerose esperienze nella massima serie.

Una freccia collaudata per coprire meglio la fascia sinistra. Dopo il colpaccio Umtiti, la campagna acquisti in difesa si chiude con l’arrivo di Giuseppe Pezzella, giunto in prestito con diritto di riscatto dal Parma. Gli ultimissimi giorni hanno visto anche un intrigo di mercato. La società ducale, inizialmente, propendeva esclusivamente per la cessione del laterale a titolo temporaneo con obbligo di riscatto. Il Lecce ha invece strappato velocemente la parola del giocatore nonostante l’inserimento degli ultimi giorni del Getafe che, dopo settimane di relazioni, aveva proposto al Parma il prestito con obbligo di riscatto. La volontà di restare in Serie A e la grossissima probabilità di essere titolare incontrastato sulla corsia sinistra ha inciso nella scelta professionale.

Giuseppe Pezzella nasce a Napoli il 29 novembre 1997 e s’avvicina al calcio a Monteruscello, a pochi chilometri da Quarto, dove risiede con la famiglia. Tifoso del Napoli, non riesce però a vestire la maglia azzurra perché il Palermo punta su di lui già nel 2013. A 16 anni, Pezzella comincia il cammino nel vivaio rosanero e, nel campionato Primavera, gioca indistintamente, col piede mancino, a sinistra e destra. Nel 2015/2016, durante il suo secondo torneo Primavera, arriva il debutto in A.

Il 6 dicembre 2015 Pezzella entra al posto di Jajalo e cerca di limitare i danni in una partita persa 3-0 contro l’Atalanta, una delle cinque maglie che vestirà prima del Lecce. Il vero esordio è però nel girone di ritorno quando il Palermo s’affiderà a lui nel 3-5-2 di Beppe Iachini. Le 9 presenze valgono l’inserimento in rosa per la stagione successiva, fallimentare per il Palermo tra le gestioni tecniche De Zerbi, Corini e Lopez. Pezzella, 19enne, si guadagnerà il suo onesto minutaggio toccando quota 806′ in 10 apparizioni stagionali.

Con il Palermo in B, l’Udinese lo acquista per 4.50 milioni ma è una stagione un po’ tribolata per i friulani che, dopo gli esoneri di Delneri e Oddo, si staccheranno dalla zona rossa soltanto nelle ultimissime partite con Igor Tudor. Pezzella, in campo 18 volte tra campionato e Coppa Italia, si gioca il posto con Adnan e, dopo un gennaio con cinque partite consecutive di titolare, l’arrivo di Zampano gli chiude la porta della formazione titolare. L’annata 2017/2018 è comunque positiva in quanto Pezzella fa parte dell’Under 21 che arriverà agli Europei del 2019.

Dopo l’Udinese, Pezzella cercherà di trovare collocazione nel Genoa. L’arrivo sotto la Lanterna nel calciomercato di gennaio non cambia il trend e il 2018/2019 è l’anno con meno minuti totali: 369′ in 10 presenze tra bianconeri e Grifoni. Nel 2019/2020, l’Udinese lo cede in prestito con diritto di riscatto al Parma. Nel 4-3-3 di Roberto D’Aversa, Pezzella recita subito bene, giocando con regolarità nelle prime fasi di campionato, lasciando spazio a Gagliolo solo in degli spezzoni di stagione. Il Parma, tra pre e post Covid, si esprime bene e per Pezzella i minuti in campo saranno più di 1200. La prima andata da tassello di Serie A a tempo pieno si chiude con il riscatto del Parma, che versa 5.75 milioni.

A Parma, arriva Fabio Liverani e il 2020/2021 si apre con le difficoltà dell’ex allenatore del Lecce, esonerato dopo 2 sole vittorie in 17 partite. Nella gestione Liverani, Pezzella si conferma un punto fisso dietro a sinistra e il ritorno di D’Aversa lo continua a rendere un titolare. Solo un infortunio al bicipite femorale lo tiene lontano per quattro gare e, nonostante la retrocessione in B del Parma, Pezzella è il titolare dello schieramento difensivo del Parma. Il 17 aprile 2021, durante la rocambolesca sconfitta con il Cagliari per 4-3, gara che di fatto condanna il Parma e dà speranze ai sardi, Pezzella realizza il primo e sinora unico gol in A.

L’Atalanta beneficia del capitombolo in B dei ducali e, per la scorsa stagione, strappa un prestito frutto anche del rendimento del campionato precedente del terzino. Gasperini lo accoglie come vice Gosens e Pezzella svolge bene il compito, entrando a gara in corso in tre gare di Champions League (due volte contro lo Young Boys e a Old Trafford mentre Cristiano Ronaldo fissava il punteggio di Manchester United-Atalanta 3-2) e in campionato. Nelle 21 presenze, perlopiù da subentrato, il minutaggio si ferma a 1035′, anche perché a gennaio sì Gosens va via ma arriva Zappacosta e l’acquisto di Boga induce Gasperini a usare il 4-2-3-1 ogni tanto. Pezzella continua a sfornare assist e, ai 3 di Parma nel 20/21, aggiunge altri 4 passaggi decisivi.