L’ultima volta fu un’illusoria vittoria inutile ai fini della corsa salvezza. Stavola è solo l’inizio di un percorso lungo, difficile e tutto da scrivere.
E’ di nuovo vittoria in Serie A, 779 giorni dopo. Tanti ne sono passati da quando, il 29 luglio del 2020, il Lecce espugnava Udine nella penultima giornata del suo più recente campionato di A prima di quello in corso. Un 1-2 in rimonta firmato Mancosu e Lapadula che valse tre punti rosicchiati al Genoa e l’illusione di una salvezza svanita causa partitella che i liguri si trovarono a giocare con l’Hellas Verona nell’ultimo atto.
Il passato è passato, il futuro è tutto da scrivere e stavolta i tre punti di Salerno non saranno (si spera, ovviamente) l’ultimo acuto di un torneo pressoché compromesso, ma l’inizio di una storia lunga e faticosa. Giusto esultare per un successo che, solo sfiorato nelle precedenti uscite, sa di liberazione. Guai a non considerare l’1-2 dell’Arechi un bel punto di partenza su cui metterci solo lavoro, con umiltà e consapevolezza, ma non convinzione eccessiva che possa sfociare un qualche peccato di presunzione di sorta. Il cammino che attende i salentini era e resta in salita, con le speranza che sia costellato di tante altre gioie del genere.
Waglio’ il Monza ha vinto hahahaha hahahaha hihihih hihihih si è accorciata la classifica….che teneri che siete
Che tristezza la tua vita Vito… gioire per così poco…
E nu te precipiti de subbra allu ciolu abbasciu, sorta te pampasciune!!!