Il coach della nazionale italiana di pallavolo campione d’Europa e del Mondo ha parlato al Corriere dello Sport dopo l’omaggio di ieri sera riservatogli dall’US Lecce.
PREMIAZIONE. “E’ stata la prima volta che mi hanno premiato in uno stadio e prima di una partita così importante. E’ stata una nuova e piacevole esperienza e poi a casa è più bello. Da tifoso del Lecce è stata una bella soddisfazione. La società ci teneva molto. Sono contento di questo. C’è affetto e stima con l’US Lecce, Sticchi Damiani e Corvino che conosco da anni. E’ stato un piacere condividere questo momento. Mi porto dietro belle sensazioni. Pantaleo è un fenomeno, oltre alle capacità di conoscenza calcistica sa far rendere al massimo quel poco che ha. Non è una cosa che tutti sanno fare, lui riesce a trovare soluzioni anche con budget limitato rispetto alle big. Ha sempre fatto grandi cose lasciando i conti in ordine”.
QUESTO LECCE. “Corvino ha allestito una squadra giovane ma come abbiamo visto in queste giornate stanno in campo fino alla fine. Tanti giovani son stati già valorizzati. Sarà un’annata nella quale dovremo lottare ogni partita, ma questo lo sapevamo. Si è vista però una squadra con identità, che sa stare in campo. Merito di Baroni, tecnico preparato. Salvezza possibile? Sì, sarà una battaglia lunga ma quando vedi lo spirito giusto…la si fa con più piacere. Uno le cose deve guadagnarsele, giornata dopo giornata. Quando hai una squadra giovane che ha voglia di fare che riesce a creare un’ambiente giusto tutto diventa più facile. Non bisogna porsi limiti, e lo dico io che alleno tanti ragazzi. Conosciamo i nostri limiti, ma non ce ne poniamo. La salvezza sarebbe una grande soddisfazione. Da uomo di sport e allenatore dico che bisogna guardare all’obiettivo uno step per volta. Il Lecce ha tutto per centrare la salvezza, mattone dopo mattone”.
Sei troppo gentile, magari avessimo te come allenatore.
Abbiamo tua,madre con noi