Sprecato il “bonus” Bologna, ora i giallorossi sono chiamati a fare punti con tre squadre d’alta classifica come Juventus, Udinese e Atalanta. Oltre che, naturalmente, con la Samp.
Bologna-Lecce era una sfida importantissima per tre diverse ragioni (su tutte): perché c’era necessità di tornare ad un successo che manca da tanto, perché si trattava di uno scontro diretto contro una squadra che, per quanto superiore a livello di rosa, poteva sprofondare nello sconforto cadendo a -5 ed infine per il calendario giallorosso. Quest’ultimo, infatti, nelle prossime settimane si impennerà come grado di difficoltà, ma perse le “occasioni” con due squadre in clamoroso affanno come Fiorentina e Bologna ora non si può più lasciare troppo per strada. Nemmeno con le big.
Il cammino giallorosso mette in fila, fino alla sosta, Juventus, Udinese, Atalanta e Sampdoria. L’ultima sfida, vero scontro diretto, non ha bisogno di presentazioni o di soffermarsi troppo su. Merita attenzione, in questa sede analitica squisitamente concentrata sugli aspetti programmatici, il filotto di tre gare con squadre che occupano la parte sinistra della graduatoria. Ecco, se in altri momenti uscire a mani vuote da sfide del genere poteva anche starci, ora rischierebbe davvero di complicare eccessivamente un campionato il cui approccio del Lecce è stato oggettivamente positivo soprattutto a livello di prestazioni.
In questi tre appuntamenti, a partire da una Juve in difficoltà, ferita ma comunque di qualità, i salentini dovranno dare senza scuse, alibi o affini ben oltre il proprio 100%. Il proverbiale cuore da gettare oltre l’ostacolo non è strada da cui si può trascendere, perché si inizia ad avere necessità di punti e quando la situazione è tale è giusto cercare di trarre il massimo (come molto spesso fatto nella storia) anche dalle sfide “impossibili” (che impossibili non sono, vedi Monza-Juve, Udinese-Salernitana ed Atalanta-Cremonese). Poi ci sarà una lunga sosta ed un mercato che dovrà vedere il Lecce protagonista. Arrivarci con più punti, anche se sappiamo tutti quanto sarà difficile, è un obbligo di tutti gli interpreti.
Ah…ok. Come direbbe qualcuno,” Non sono queste le partite che dobbiamo fare i 3 punti “.
Ma cosa vi aspettavate da questa squadra non capisco, dall’inizio del campionato siamo fuori dalla zona retrocessione, sabato sostenete la squadra e incitiamola a raggiungere il nostro obiettivo
La società, per quanto non abbia la volontà per ora di cambiare guida tecnica, sarà costretta a farlo se nelle prossime 2/3 partite non si raccoglieranno punti e questo mi sembra un atto dovuto. C’è solo da sperare che Baroni finisca di incaponirsi a mettere sempre i soliti interpreti e che dia finalmente spazio a quelle che ha considerato finora le seconde linee. La mia speranza è proprio questa.
Mmmmah,io ho visto fino qui un Lecce che con le grandi non si è comportato male, Baroni deve capire che non bisogna essere testardi, utilizzare gli uomini di prima fascia,e aiutarli quando calano con i sostituti che secondo me possono fare bene, quindi giocare con spensieratezza.
Io sono fiducioso l’importante è non fare la partenza di Bologna, Vamonos
Chi Ama veramente il Lecce sa che in certi momenti serve stringere i denti come chi sta per farsi cauterizzare una ferita con un ferro rovente. Si spera in 3 batoste memorabili e poi lo sprofondamento totale a genova con la sampdoria in modo che l’unico inspiegabile pezzo non cambiato ossia il baronetto se ne vada a quel.. si avranno 2 mesi per nuovo Allenatore serio e mercato riparazione.
da tifoso spero tutto il contrario altro che tre sonore sconfitte per mandare via baroni..e’ una follia..ti risulta che cambiando allenatore vada tutto a posto? guarda crotone, spal, cagliari ecc negli ultimi anni..baroni e’ testardo, ma la rosa ha un modesto tasso tecnico con troppe scommesse campate per aria..miracoli non se ne possono fare troppi..speriamo di fare piu punti possibili e di finire un punto sopra la terzultima..e non diciamo troppe str..