L’allenatore della Nazionale Italiana di pallavolo campione del mondo ha parlato anche dei suoi legami con il Lecce in una lunga intervista a Sportweek.
IL REGALO DEL LECCE. “Se il Lecce mi sta facendo la corte per la panchina? No, non credo. Non c’è niente se non una vecchia conoscenza con Pantaleo Corvino e un grande affetto territoriale. E poi sono così preso da questo percorso con la Nazionale anche se sono uno che non dice mai di no, non lo sa nessuno ma una volta ho fatto perfino un cortometraggio per Squinzano, la mia città, sul vino amaro. Mai avrei pensato di fare l’attore”.
IL CALCIO. “Seguo il calcio e tifo il Lecce, ma siccome non sempre è stato in Serie A l’altra squadra del cuore è l’Inter. Poi, ovviamente, la Nazionale: è un grande dispiacere non vederla per la seconda volta a un Mondiale, mi sembra anche eccessivo. Però è una cosa che deve far riflettere tutto il movimento. Mancini è bravo ed è stato per me una fonte di ispirazione quando ha fatto un cambio generazionale abbastanza importante e ottenuto un grande risultato vincendo l’Europeo. Non so poi cos’è successo, ma questo dà anche più valore a quello che abbiamo fatto noi perché non è csì semplice continuare a vincere”.
Anche lui è un rinnegato al quale il presidente ADL si è subito prostato per consegnargli la maglia……………due pesi due misure se non fosse stato famoso e campione del mondo non se lo sarebbe cagato nessuno…….leccesi brava gente (quando dormono)
sei sempre un grande Fefè ma potevi scegliertene una migliore in A oltre al Lecce…
None l’Interre però beddhru miu.