I granata esultano sotto la pioggia battente per un gol all’ultimissimo respiro. Momento sfortunatissimo per l’undici di Coppitelli.
Non si sblocca il Lecce Primavera, battuto questa mattina con un rocambolesco 2-3 dal Torino. Quarta sconfitta nelle ultime cinque gare per i salentini, quasi tutte immeritate ed a dir poco sfortunate ma che devono comunque certamente far riflettere mister Coppitelli e la sua squadra che non sembra avere la solita solidità palesata ad inizio stagione.
Il match si è disputato su un terreno che ha retto nonostante la pioggia non abbia certamente agevolato le due squadre. Dopo il lungo equilibrio iniziale, al 27′ l’azione che sblocca il match in favore dei giallorossi. Salomaa si incunea in area ed appoggia per Berisha che appoggia in rete per il più facile dei gol. Al 39′ l’occasionissima salentina per il pari è ancora di Berisha, che può trasformare un penalty procurato da Salomaa e invece parato da Passador.
Dopo un primo tempo quasi dominato, il Lecce cade ad inizio ripresa sotto i colpi di Gineitis, che accentratosi batte Borbei di mancino. Seguono un palo a testa: prima il Toro con il tiro-cross di Dell’Aquila, poi il Lecce con il siluro di Nizet. I giallorossi sembrano in controllo e vanno più volte all’interno dell’area avversaria (annullato un gol a Corfitzen), ma sul più bello a segnare è il Torino con Jurgens, bravo ad eseguire nello stretto. Appena tre minuti e Dorgu rimette le cose a posto ricevendo il cross di Vulturar e battendo Passador di sinistro. Sembra tutto fatto per il pari, ma all’ultimo istante Gineitis con un mancino chirurgico sigla doppietta personale e gol da tre punti.
IL TABELLINO:
Lecce-Torino 2-3
Lecce: Borbei, Pascalau, Hasic, Salomaa (27’st Corfitzen), Vulturar ©, Burnete, Berisha (27’st Daka), Dorgu, Munoz, Samek (42’st Abdellaoui), Nizet (33’st Minerva).
A disposizione: Moccia, Leone, Russo, Carrozzo, Kausinis, Borgo, Milli.
Allenatore: F. Coppitelli
Torino: Passador, Anton ©, N’ Guessan, Gineitis, Dell’ Aquila, Jurgens, Antolini, Silva (1’st Dellavalle), Dembelè (1’st Caccavo), Weidmann, Ruszel.
A disposizione: Hennaux, Brezzo, Gaj, Rettore, D’ Agostino, Ansah, Corona, Ciammaglichella, Njie, Opoku, Acar.
Allenatore: G. Scurto
Marcatori: 27’pt Berisha, 2’st Gineitis, 37’st Jurgens, 40’st Dorgu, 49’st Gineitis.
Ammoniti: 31’ pt N’Guessan, 12’st F. Coppitelli (allenatore), 30’st Ruszel.
Recupero: 1’ pt – 4 ’ st
Arbitro: Domenico Castellone sez. Napoli
Assistenti: Antonio Caputo sez. Benevento – Alessandro Marchese sez. Napoli
Visto che abbiamo molti allenatori da tastiera inizierei a parlare con il nostro Grande Ds per la scelta a chi non piace tifare Lecce o fare solo polemiche e criticate può scegliere un’altra squadra
Bravo chiama corvino e fatti dire cosa puoi dire ..fare.. e criticare..
Lo sai perché non si migliora perché c’è chi si fa andare bene tutto …tipo te..
Udì anche le sue stesse parole …
LEONE DA TASTIERA…tu usi la tua testa o ti fai andare bene tutto?
Lo ripeterò fino alla fine una squadra senza italiani è una vergogna….
la scorsa settimana c’era un 2002 ciucci mattia che ha fatto un ottima partita …che fine fanno?
Samek un milione
4 rumeni conlo stesso procuratore
Finlandesi…
Un accozzaia di ragazzi ….fantasia corviniana
C’è tanto da rivedere a cominciare da un allenatore poco incisivo che mi pare abbia perso la bussola e poi una squadra senza carattere (con in testa il capitano Vulturar) che non riesce più a tirar fuori gli attributi..
La primavera si è messa alla pari della prima squadra. Pareggi e sconfitte
Da quando hanno detto che puntavano allo scudetto non si è vinto più..
Gli piace fare le squadre con gente dall’altra parte del mondo…
si sono sciolti al sole
Non è solo sfortuna! X esempio se sbagli un rigore che ti permette di andare sul 2 a 0 e chiudere la partita non è sfortuna ma è “altro”.
Non è solo sfortuna se perdi quattro partite su cinque