Il doppio ex di Lecce e Milan, oggi allenatore in attesa di una nuova panchina, ha parlato della gara di domani alle 18 in un’intervista alla Gazzetta dello Sport.
LA PARTITA. “La formazione di Pioli ha una mentalità vincente. Credo che proverà ad aggredire subito il Lecce dopo la delusione delle ultime uscite per cercare il vantaggio e la retta via. I salentini però vengono da una serie di risultati utili consecutivi e l’undicesimo posto parla da sé: Hjulmand e compagni sono un osso duro per chiunque”.
IL LECCE SOMIGLIA A PALERMO E LIVORNO DI AMELIA? “Vedo elementi in comune: società seria e un ambiente ideale per rendere al top. I giocatori, anche i più esperti, sono comunque dei ragazzi. Ne deriva che, spesso, la differenza la fanno dirigenti, staff tecnico, medici, magazzinieri e tifosi. Remando insieme nella stessa direzione, riescono a portare positività negli spogliatoi. A Lecce si sta bene, il pubblico è fantastico”.
RICORDI. “Ero all’esordio in A e giocavo con tanti ragazzi cresciuti nella Primavera. C’erano Ledesma, Vucinic, Bojinov, tutti giovanissimi mentre Silvestri, Siviglia e Tonetto ci tenevano sull’attenti. Era un mix particolare, simile a quello che caratterizza la rosa di Baroni”.
MAIGNAN E FALCONE. “A Pioli manca Mike. In caso di stop prolungato, il club farebbe bene a intervenire sul mercato. Wladimiro non mi stupisce, lo conosco dai tempi del Livorno, è un bravo ragazzo e ha talento. Sono contento che, piuttosto che cercare all’estero, il Lecce abbia puntato su di lui. In Italia ci sono i migliori preparatori del mondo e decine di portieri che meriterebbero una chance in A”.
MONDIALE. “Quanto pesa l’esperienza di Umtiti nel Lecce? Tantissimo, dà sicurezza a tutti i compagni. Non è una frase fatta. Guardate Samuel, ha cambiato Paese, lingua e campionato. In pochi mesi è diventato un leader. Dentro lo spogliatoio spesso bastano due parole, ma anche l’atteggiamento fa la differenza: chi ha giocato a livelli importanti sa affrontare situazioni delicate. E’ naturale che i compagni meno esperti lo vedano come un punto di riferimento”.
Il Milan farà bene mollare i tre punti e ad andarsene il più velocemente possibile. Maledetto non dimentichiamo la sconfitta col Genova per salvarlo in piena pandemia!!!
Ha ragione, il Milan incavolato aggredira’ subito, tanto piu’ che il Lecce insieme all’Atalanta non ha mai segnato nel primo quarto d’ora.