La mannaia della diffida per Baschirotto e Umtiti potrebbe indurre il Lecce a qualche rotazione difensiva, anche per le prossime gare, che potrebbe interessare gli ultimi arrivati
I tre acquisti difensivi del calciomercato di gennaio attendono l’esordio con la maglia del Lecce. Complice l’infortunio di Pongracic e il saluto con Cetin, Corvino ha deciso di rinfoltire le fila dei marcatori dopo aver acquistato Cassandro nello slot di vice Gendrey. Fatta eccezione per l’ex Cittadella, alla prima esperienza in A, Ceccaroni e Romagnoli vantano già diverse campagne nella massima serie. Al momento, i tre sono al lavoro per amalgamarsi ai comandamenti richiesti da Baroni per serrare al meglio la fase difensiva, punto di forza del Lecce sia nelle primissime fasi sia nelle ultime due gare.
Per sostituire al meglio Baschirotto e Umtiti, Romagnoli e Ceccaroni stanno cercando di mettersi al passo allenamento dopo allenamento. Romagnoli, 32 anni, ha 64 presenze in A con Pescara, Carpi, Bologna ed Empoli (di cui è stato capitano e proprio con gli azzurri toscani l’anno scorso ha giocato 19 gare mettendo a segno anche 2 gol, particolare che nell’economia della pericolosità offensiva del Lecce sta incidendo grazie a Baschirotto.
Ceccaroni,27enne di piede mancino in prestito con diritto di riscatto, è stato l’anno scorso uno dei punti fissi del Venezia di Paolo Zanetti, calato nella seconda parte di campionato dopo una speranzosa andata. 2 gol (uno di testa) e 2 assist in 35 caps dimostrano anche la sua propensione a giocare in avanti. Cassandro, acquistato a titolo definitivo a 23 anni, ha compiuto il passo per entrare nell’università del calcio italiano dopo due stagioni e mezzo in Serie B.
L’alto tatticismo richiesto oramai dal calcio moderno amplifica il lavoro da compiere sui movimenti coordinati della difesa e, di conseguenza, l’adattamento al nuovo contesto degli ultimi arrivati. Al riguardo sono da menzionare le parole, con un velo di ironia, dette ieri da Maurizio Sarri dopo la vittoria contro il Cluj in Conference League, sul mancato impiego del terzino Luca Pellegrini: “Come ho detto a Luca, non son mai riuscito a far giocare un difensore che mi hanno preso il 31 gennaio. Sta a lui. Detto questo, sta crescendo e si sta inserendo. Sta studiando il nostro modo di difendere e lo vedo abbastanza vispo. Oggi lo avrei buttato nella mischia, ma lui ha un sinistro educato e la partita nel finale era più fisica”.
