L’ex capitano giallorosso al San Nicola sfodera una sontuosa prestazione e alza il muro davanti alla sua porta.
Dopo le promozioni con il Benevento e con il Lecce, Fabio Lucioni, è vicino al compimento di una nuova impresa, quella di riportare in Serie A il Frosinone allenato da Fabio Grosso che sabato pomeriggio era chiamato ad una sfida a dir poco complessa, quella contro il Bari del capocannoniere Cheddira. Per l’ex numero cinque giallorosso però non ci sono stati particolari problemi e il centravanti marocchino non ha avuto l’opportunità di far impazzire i tifosi biancorossi.
I NUMERI. A 35 anni Lucioni è il perno della difesa ciociara nonché anche il capitano degli uomini di Grosso. In questa stagione ha collezionato 22 presenze e addirittura anche due reti e punta dritto al ritorno in Serie A con i gialloblu, che come sta facendo il Napoli nella massima serie, sta dominando il torneo dall’inizio della stagione. Sempre tra le fila del Frosinone è importante segnalare anche l’ottimo rendimento di Ilario Monterisi anche lui in prestito dal Lecce che in questo campionato ha avuto l’opportunità di collezionare sette presenze e anche un gol, un buon inizio per la prima stagione tra i professionisti per l’ex capitano della formazione Primavera.
Vedo con piacere che il Lecce si interessa intensamente al percorso del Bari. Complimenti per il consueto odio proveniente da un club pugliese, peraltro di categoria superiore, che dimostra di sentirsi di fottere nei confronti di una citta’ capoluogo di gran lunga superiore in tutti i campi delle attivita’ lavorative, industriali, culturali ecc. ecc.
Ma stai parlando del capoluogo scimmiolandia? 🤣
Non ti sembra un po’ esagerato voler cercare un derby in una partita (Bari-Frosinone) che non c’entra niente?
A Bari, allo stadio sono ormai anni che non ci sono cori contro il Lecce. E sai perché? Perché del Lecce non frega più niente a nessuno.
L’ossessione del Bari è tutta vostra…
Bravo Lucio in a fare il suo mestiere, piuttosto terza sconfitta di seguito per il Lecce! Occhio che a voler male si chiama il male.
Grande Luciu, ce masculu!
Quella squadra innominabile è acerba, credono di essere dei campioni, ma presto si sveglieranno e l’anno prossimo giocheranno di nuovo contro il Catanzaro
Leccese coniglio, quanto pensi di rimanere in A?
Poveri illusi…volevano la serie A immediata
Ma quale serie A, l’obbiettivo è la salvezza e adesso che l’abbiamo superata abbiamo il dovere di sognare come ogni squadra.
Siamo una neopromossa e fino adesso abbiamo fatto vedere i nostri veri valori.
Non ci sono illusionisti, ci sono solo sogni e speranze per questa città e squadra di ragazzi.
Zio Lucio Forrest Gump