Il direttore sportivo dell’Empoli ha parlato alla stampa nella settimana che conduce alla gara contro il Lecce. Questo un estratto delle parole riprese da La Nazione e Il Tirreno
TRANQUILLITA’. “Durante un campionato non possiamo pensare di non vivere momenti difficili. Il problema sta nel come li gestiamo. Al momento non mi sento di dire nulla alla squadra e all’allenatore, se non stare loro vicino. Loro sono i primi che ci stanno male quando non si vince, ma si impegnano e si sacrificano tutti i giorni. Abbiamo sempre predicato calma ed equilibrio anche quando le cose andavano bene e a maggior ragione lo facciamo ora”.
STILE EMPOLI. “Questa società negli anni ha dimostrato di non giudicare gli allenatori dai risultati e potremmo fare mille esempi. Sarri fu tenuto dopo 9 partite in cui era ultimo in classifica, mentre Vivarini fu sollevato dall’incarico quando era terzo. Zanetti lo abbiamo voluto fortemente e ce lo teniamo stretto: il giudizio o il pensiero su di lui non cambia, ma anzi lo rinforzo perché vivo il quotidiano. E se analizziamo ciò che fa vediamo che è un tecnico molto capace e competente. Ci sono gare vinte giocando peggio, le cose vanno valutate in maniera oggettiva e io sono chiamato a fare questo. La squadra non ingrana? Gli episodi ci hanno condannato, ma noi dobbiamo essere bravi a farli girare a nostro favore. Se analizzo le prestazioni dell’ultimo periodo resto fiducioso. Continuo a vedere la squadra come il primo giorno, ma ciò non toglie che i ragazzi siano i primi a mettersi in discussione”.
VICARIO. ”Vicario sta molto meglio e questo ovviamente ci fa piacere. Vorrei dire che noi siamo molto contenti di come in questo momento Perisan lo sta rimpiazzando e non era assolutamente facile e scontato. Tornando a Guglielmo c’è da evidenziare che lui purtroppo ha avuto questa botta al costato e l’ematoma formatosi sta facendo fatica a riassorbirsi. Sicuramente sarà assente lunedì, la speranza è di rivederlo in gruppo la settimana prossima, non dimenticandoci che è stato fuori da un po’. Per quanto riguarda le valutazioni di mercato è presto, sappiamo che ha gli occhi addosso di molti ma non ci sono stati contatti e lui per primo è concentrato sul presente. A giugno vedremo e faremo le dovute considerazioni, un valore specifico è difficile da dare perché poi sono le condizioni del mercato spesso a dettare certi aspetti”.
BALDANZI E PARISI. “Penso che restare un altro anno possa far solo bene a Baldanzi, ma lo pensavamo anche per Viti. Nel momento in cui si presenta un’occasione va valutata. Sono tutti discorsi che al momento sono prematuri. L’agente di Fabiano Parisi ha detto che andrà via? Non voglio entrare nel merito delle parole, dico solo che il ragazzo è attaccassimo alla maglia e resta concentrato sul presente. In estate ha rifiutato offerte per restare qui”.
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