Il 33enne nato a Cremona tornerà a calcare il prato del Castellani. Con la maglia degli azzurri toscani le presenze sono state 107, di cui 19 in Serie A con due gol
Simone Romagnoli è uno dei simboli dei più recenti successi dell’Empoli, società che è diventata una costante del calcio italiano per modus operandi e talenti sfornati. Insieme a questi prospetti, però, l’Empoli ha potuto contare su sicurezze come Romagnoli. Il curriculum del lombardo è zeppo di soddisfazioni con la maglia empolese: due promozioni e la salvezza dello scorso torneo in A, con la fascia di capitano indossata due anni fa e l’anno scorso.
La prima esperienza di Romagnoli all’Empoli è arrivata a chiusura di un altro ciclo soddisfacente con il Carpi, piazza in cui il difensore sbarcò per la prima volta in A a seguito di una promozione conquistata sul campo. Nel 2017/2018, Romagnoli fu una garanzia di Vivarini e Andreazzoli fino al primo posto finale. Nei due anni successivi, l’Empoli optò per i prestiti a Bologna (poche presenze in A) e Brescia (titolare in B con Corini promosso insieme al Lecce di Liverani). Nel 2019/2020, Romagnoli fece parte dell’anno di transizione (in panchina Bucchi, Muzzi e Marino) chiuso al settimo posto. L’anno dopo, Alessio Dionisi dipinse un altro capolavoro: Empoli primo e Romagnoli capitano part-time tra i sempre in campo con 31 presenze, 1 gol e 1 assist.
Il ritorno di Andreazzoli in A l’anno scorso non allontanò il calciatore da Empoli. Solo i guai fisici hanno ridotto il suo impiego nella stagione delle due reti trovate in 19 caps, segnate consecutivamente contro Verona e Torino. Prima della partita di domani, sicuramente, il Castellani tributerà un applauso per il suo ex condottiero.
Oggi il Lecce pareggia
Perché siamo sicuri che giocherà?