Lecce-Napoli, le pagelle: Gonzalez ancora timido, Baschirotto e Hjulmand da alti e bassi. Dalla panchina apporto inadeguato

LECCE:

Falcone 4 – Un errore così, proprio ora che i punti pesano come macigni, proprio non ci voleva. Inspiegabile il modo in cui l’estremo giallorosso non controlla il retropassaggio (goffo sì, ma non tale da giustificare un flop del genere) di Gallo, decidendo di fatti la gara. E dire che anche oggi si era guadagnata la pagnotta con due buoni interventi che, però, nessuno giustamente si ricorderà

Gendrey 6 – Anche stavolta esce a testa alta dal confronto con l’uragano Kvaratskhelia, dimostrando attenzione e concentrazione. Il georgiano lo mette a sedere solo una volta con un numero strepitoso nella ripresa, per poi lasciare il segno agendo lontano dal francese. Che, però, ha il demerito di aver messo un solo ottimo cross nel mezzo, sbagliando poi troppo con i piedi

Baschirotto 6 – Un’altra grande prova difensiva macchiata dall’errore di posizionamento su Di Lorenzo, trovandosi un metro troppo dietro rispetto al punto in cui si sarebbe dovuto trovare. Pochi minuti prima si era mangiato di testa il gol del vantaggio, un errore che non gli avevamo mai visto fare prima. Si riprende però alla grande, annulla Raspadori assieme ad Umtiti ed offre la sponda a Ceesay nell’azione del momentaneo pari

Umtiti 7 – Il suo rientro si sente e si vede, talmente positivo da risultare tra i migliori in campo in assoluto. Tre volte vicino al gol, due di testa ed una da fuori, è perfetto in fase difensiva (su Raspadori compie una prodezza) ed è anche il più creativo in impostazione, dando il là a tante belle azioni giallorossi. Elemento fondamentale per spingere la squadra in questo finale di stagione

Gallo 4,5 – Ok, il pasticcio di Falcone non dovrebbe esistere a certi livelli, ma che modo è di intervenire su un pallone tanto rovente nella propria area piccola? Con l’aggravante della recidiva rispetto a Firenze, anche se questo era un intervento molto più facile, che con una posizione migliore avrebbe potuto portare ad una semplice (e sempre efficace) spazzata di testa. Il tutto in una partita già non buona, caratterizzata da imprecisione in avanti e dalla non copertura su Kvaratskhelia che apparecchia per Di Lorenzo

Gonzalez  5,5 – Solo corsa incessante oggi per lo spagnolo, che non ci ha saputo mettere però né tecnica né la sua solita intelligenza tattica. E dire che era partito bene, toccando tanti palloni e sapendo chiudere un mai pericoloso Elmas. La sua utilità nel match si ferma però solo a quest’ultimo, pur generoso, aspetto

Hjulmand 6 – Lo abbiamo visto meglio ma anche peggio, vedi Empoli. Tutto sommato se la cava contro il centrocampo più forte della Serie A ed in raddoppio contro l’attacco più forte della Serie A. Non tante impostazioni complice il pressing partenopeo, poteva inoltre fare qualcosa in più sul primo gol azzurro magari arretrando il raggio di presenza

Maleh 6,5 – Il migliore a centrocampo quest’oggi, sicuramente nella sua miglior versione dall’arrivo a Lecce. Parte a mille e il Lecce vola sulla sinistra, andando al pericoloso tiro (dopo quattro gare di nulla o quasi) con una bella girata diretta sotto la traversa sulla quale è decisivo Meret. Poi sofferenza e sacrificio, ma anche un bel corner procurato

Oudin 6 – Un mix tra il 7 pieno che meriterebbe per l’abilità da calcio piazzato (finalmente!) ed il 5 (generoso) per una freddezza che, ormai è chiaro, non gli appartiene affatto. Ad inizio ripresa si mangia un gol clamoroso e non è l’unica occasione in cui è leggero. Da calcio da fermo, però, è una delizia e fa nascere almeno quattro palle gol giallorosse, tra cui il gol di Di Francesco

Ceesay 5,5 – Il solito sacrificio, lavoro di sponda maggiore e migliore delle ultime uscite ma anche tanta, troppa imprecisione. Ancora una volta troppo leggero ed a tratti trasparente in area di rigore, tranne nell’azione del pari in cui è sfortunatissimo nel cogliere in pieno la traversa. Pasticcia ancora un po’ prima di lasciare il campo

Di Francesco 7 – Il lampo della gran girata di destro che buca Meret e gonfia la rete (che liberazione sei gare dopo!) ad illuminare una prova discreta. Il suo gran merito è proprio nell’occasione dell’1-1 che fa esplodere il Via del Mare, che per il resto lo vede correre tanto senza riuscire ad incidere anche per merito di un grandissimo Di Lorenzo.  Quando si accendere si dimostra potenzialmente tra i migliori, vedi la grandissima palla per il mancino di Oudin che spreca

Helgason 5,5 – Con il buon ingresso ad Empoli si era guadagnato la possibilità di essere la prima alternativa a centrocampo. Occasione non sfruttata perché nonostante il tempo a disposizione non si vede mai

Askildsen 5 – Ennesima prova scialba della sua stagione, in cui si dimostra compassato e quasi spaventato quando gli capita un pallone tra i piedi. Questo arriva puntuale nell’occasione potenzialmente migliore per trovare il pari, lui la offre agli avversari e non è la sola

Strefezza 5,5 – Da uno come lui, preservato anche in ottica Samp, ci si aspettava un ingresso sicuramente migliore. Invece fa poco e nulla e calcia quasi rasoterra (ed era già nostalgia Oudin) il corner dell’ultima palla gol

Voelkerling 5,5 – Tra chi è entrato è stato sicuramente il migliore, il più pimpante. Non basta, però, ad un ragazzo che deve ancora trovare il modo di lasciare il segno e che ad oggi non riesce nemmeno ad andarci vicino

Banda sv

All. Baroni 6 – La prova corale c’è stata, nulla da dire questa sera contro la squadra per distacco più forte della Serie A. Una prova che avrebbe meritato il pari anche se non ci si può certo considerare “guariti” visto che, soprattutto nella parte centrale della gara, i residui di un momento psicologicamente probante ci sono stati tutti. Il Lecce ha concluso comunque quanto e più del Napoli, venendo punito da un’autorete che, senza alcun dubbio, in altre fasi della stagione non si sarebbe verificata ed è la ricerca di quella sicurezza e di quella furia agonistica che va ritrovata in toto

Qui le pagelle del Napoli.