I ragazzi di Coppitelli schiantano la Roma a San Pietro in Lama e allungano a 16 (con due soli paregggi) la striscia di risultati utili consecutivi.
Ennesima prova maiuscola del Lecce Primavera, squadra che, in barba alle polemiche sulla nazionalità dei ragazzi (non spetta di certo al club di via Costadura fare investimenti esosi per salvare il calcio italiano) rende orgogliosa un’intera tifoseria. Il cambio di passo impresso nel 2023, con la scalata fino al primo posto rinsaldato poi di giornata in giornata, non conosce stop. La Roma si arrende alla legge del Lecce e, dopo aver vinto la gara d’andata e il turno di Coppa Italia, esce dal Deghi Center di San Pietro in Lama stordita da un 5-0 senza repliche assolute.
La gara comincia con un sussulto della Roma a firma Cassano, chiuso da un tiro a lato di Misitano. Il Lecce accelera attorno al 20′. Dorgu impensierisce Baldi con un diagonale da trenta metri e poi, un minuto dopo, i salentini passano. Corfitzen fa esultare i presenti al Deghi Center infilando da pochi passi l’assist di Burnete, bravo a beneficiare di un rimpallo dopo un’azione di Salomaa. La partita resta viva e il team di Coppitelli cerca di sfruttare l’ottimo momento. Dorgu è la solita spina nel fianco della difesa romanista. Al 28′, un intervento fuori tempo di Baldi, che entra in scivolata sull’ala danese fuori area, fa scattare le proteste della panchina. A pagare è Coppitelli, espulso dall’arbitro al pari di Chevanton. Dorgu ha sulla testa la palla del 2-0 su angolo di Berisha al 33′, ma non c’è la giusta forza. Baldi c’è. Burnete capitalizza la superiorità del Lecce e raddoppia. Progressione per vie central più prorompente della trattenuta di Faticanti e pennellata deliziosa che s’insacca sul secondo palo. La Roma paga il colpo, ma Cherubini impegna seriamente Borbei, che vola alla propria sinistra, al 45′.
La ripresa inizia con una Roma più alta, ma al 55′ Corfitzen getta al vento una situazione interessantissima sbagliando il controllo in area dopo un recupero avanzato del Lecce. Burnete, su altro corner tagliato di Berisha, lambisce la traversa. I padroni di casa sono più produttivi sul piano delle occasioni, nonostatnte l’atteggiamento aggressivo degli ospiti. In due minuti, il Lecce chiude la partita e regala gioie ai presenti. Al 63′ Vulturar mette dentro un pallone tagliato nella zona ben presidiata da Burnete, che tocca sul secondo palo e cala il tris. Le meraviglie però non sono finite. Burnete scende per vie centrali, riceve da Salomaa, e, smarcato, da venticinque metri, insacca all’incrocio con il secondo tiro a giro strabiliante della giornata. Baldi può solo guardare il pallone morire in porta nonostante il salto. 4-0 al 64′. Pagano calcia dalla distanza per interrompere lo show dei Corvino boys, ma il pallone termina alto. Daka, entrato per Corfitzen, stampa il palo di testa al 70′, accertando un dominio netto. Chevanton segue il match dalla tribuna frontale alle panchine e, per mettere a tacere delle discussioni in campo, carica così Burnete: “Fanne un altro!”. L’invito dell’uruguaiano è profetico. E’ il minuto quando il romeno si tuffa nell’area piccola di Baldi, che respinge il tiro di Daka, e trascina in porta il 5-0. Diciottesimo gol per Burnete, poker giornaliero e capocannoniere del campionato di Primavera 1, applaudito dai presenti al momento dell’uscita per far posto a Bruhn. Nel finale non c’è spazio per altre occasioni. Il Lecce è il padrone incontrastato della regular season del campionato Primavera.
Sabato 22 aprile il Lecce renderà visita al Torino nell’undicesima giornata di ritorno. Sarà un altro big match: i granata occupano il secondo posto a 7 punti dai salentini.
Il tabellino
Lecce-Roma 5-0
Lecce: Borbei, Pascalau , Hasic, Salomaa (39’st Kljun), Vulturar © (31’st McJannet), Burnete (39’st Bruhn), Berisha, Dorgu , Munoz, Samek, Corfitzen (14’st Daka). A disposizione: Moccia, Leone, Bruns, Gueddar, Ciucci, Nikko, Kausinis, Hegland, Davis. Allenatore: Federico Coppitelli.
Roma: Baldi, Missori (1’st Louakima), Vetkal, Chesti, Cherubini, Pisilli, Pagano, Cassano (34’st Ruggiero), Keramitsis, Faticanti © (1’st Falasca), Misitano (1’st Padula). A disposizione: Razumejevs, Del Bello, Marlone, Pellegrini, D’ Alesio, Silva, Bolzan, Monnini, Golic. Allenatore: Federico Guidi.
Marcatori: 22‘pt Corfitzen, Burnete 43’pt -18‘st – 19’st – 36’st
Ammoniti: 27’pt Missori, 28’pt Baldi, 44’pt Vulturar, 17’st Keramitsis,
Espulsi: 28’pt F. Coppitelli (Allenatore), 1’st E. Chevanton (All. in seconda), 43’st Pascalau
Recupero: 3’pt – 2 ’st
Arbitro: Kevin Bonacina sez. BergamoAssistenti: Rodolfo Spataro sez. Rossano – Michele Rispoli sez. Locri
che squadroneeeee
Grandi!
https://www.calciolecce.it/2023/04/15/roma-primavera-guidi-il-lecce-e-nettamente-la-squadra-piu-forte-del-campionato/
E Poi si critica la società perché i giocatori sono stranieri
Grande Coppitelli ti vogliamo subito in prima squadra. BARONI vai VIA
bari como 2 2 …e ho detto tutto! avanti Salento avanti!!!
Burnete ne ha fatti 18 in campionato…
Ora che avete corretto magari potete scrivere che Burnete ne ha fatti 18 in campionato 😉
Squadra di altra categoria, il 5 a 0 contro la terza in classifica……immenso Burnete e non solo.
F A N T A S T I C I …….futuro più che roseo……..ragazzi che hanno FAME…….e in prima squadra più di qualcuno pascola……
Grandi ragazzi nonostante un arbitro tra i più scarsi mai visti; severissimo con il Lecce e più che permissivo con la Roma con due espulsioni dei capitolini più che evidenti, una per il loro portiere e l’altra per Cassano per dei fallacci e poi invece tre cartellini rossi a noi per proteste.
La qualità della classe arbitrale in questa categoria è piuttosto scarsa e l’unica attenuante è che di solito i numerosi errori che commettono spesso sono equamente condivisi dalle squadre in gioco. Oggi invece l’arbitro sembrava soffrire di manie di protagonismo a senso unico.
Per fortuna il risultato in campo è stato nettissimo. sempre più fiero di questi meravigliosi ragazzi