L’ex terzino giallorosso è stato l’ultimo a regalare una gioia a San Siro e ha parlato di quel giorno al Corriere dello Sport.

IL GOL. “E’stata un’emozione indescrivibile qualcosa che non si può spiegare, lo avevo capito subito però, quel pallone lo avevo preso veramente troppo bene ma è andato a finire proprio dove Donnarumma non poteva arrivarci”.

LA CONTESTAZIONE. “E’ di fondamentale importanza compattarsi per remare tutti nella stessa direzione, così come è accaduto quando abbiamo conquistato la promozione dalla B alla A. Quello di quest’anno è un gruppo giovanissimo che ha bisogno di un supporto da parte di tutti i fattori che ruotano attorno alla squadra e il pubblico di Lecce può fare la differenza quando si gioca in casa, in particolare vedendo il calendario del con due scontri diretti in casa che possono fare cambiare il destino di questo campionato”.

GALLO. “Ha sempre dimostrato grandi qualità poi Baroni gli ha dato la fiducia di chi aveva bisogno e non si è più fermato. E’ un ragazzo che lavora duro durante la settimana e che in campo ci mette il massimo impegno, ma non è il solo, quello costruito da Corvino è un gruppo importante con dei giovani che si vedeva fin da subito che potessero fare grandi cose”.