I salentini creano tanto e passano in vantaggio senza riuscire a raccogliere il bottino pieno. Strappato comunque il matematico pass per i playoff Scudetto
Buon gioco e tante occasioni ma un solo punto per il Lecce, che contro la Juventus fa 1-1 prendendosi un punto che, oltre a tornare a muovere la classifica, consente ai giallorossi di raggiungere la matematica certezza dei playoff Scudetto (la classifica dice ancora vetta a +8 con le dirette inseguitrici che devono scende in campo). Certamente resta l’amaro in bocca per un bottino pieno che sarebbe stato meritato e che non è arrivato nonostante la doppia superiorità numerica finale.
A rompere l’equilibrio di inizio match ci prova McJannet, vicinissimo al gol all’ottavo quando solo un super Daffara gli nega la gioia personale dopo aver deviato bene l’invito rasoterra di Dorgu. Subito dopo Corfitzen cerca lo spunto personale: mancino dal limite alto di un metro. Al quarto d’ora tocca a Samek sempre da fuori, stavolta sugli sviluppi di un corner e con risultati ben peggiori spedendo la palla in curva. Buono spunto di Bruhn alla mezz’ora: la punta giallorossa semina avversari ma è stoppato in extremis dall’intervento di Savona. La Juve prova a mettersi alle spalle il momento di difficoltà e predominio salentino cercando di chiudere la prima frazione in crescendo, venendo però sempre stoppata dalla difesa di Chevanton, che oggi sostituisce in panchina lo squalificato Coppitelli. Al 38′ Samek disegna per Bruhn, anticipato di pugno dall’intervento dell’ottimo Daffara. Tre minuti ed arriva il primo tentativo bianconero firmato Yildiz, un diagonale facile preda di Borbei.
Ripresa al via ed ancora giallorossi insidiosi con Bruhn, stoppato dal solito Daffara decisivo nell’opposizione. Era il 48′ e cinque minuti dopo Vulturar ci prova Al 59′ il Lecce la sblocca: lancio lungo per Bruhn che di testa spizza e lancia Corfitzen, errore di Huijsen che colpisce male ed il danese ne approfitta per siglare di testa. Reazione bianconera affidata proprio alle testa di Huijsen, pericoloso con un colpo di testa alto sopra la traversa. Al 76′ la Juventus resta in inferiorità numerica per il secondo giallo subito da Maressa a causa di un fallo su Berisha. Nonostante l’uomo in meno gli ospiti avanzano il proprio baricentro e nel giro di un minuto, al 78′, prima Anghelè e poi Bonetti mancano di poco il bersaglio grosso. All’ottantesimo punizione di Vulturar, ancora ben piazzato Daffara. Quattro giri di lancette e Mancini porta il punteggio sulla parità, dopo aver battuto Borbei su perfetta imbeccata di Turicchia. All’87’ la Juve resta addirittura in nove per il secondo giallo comminato a Savona. Nel finale è assedio salentino con l’ultima occasione per la testa di Dorgu in pieno recupero con parata di Daffara che congela l’1-1.
Nel prossimo turno il Lecce sarà ospite della Fiorentina attuale terza della classe. Match in programma sabato 13.
Rubentus squadraccia di fabbri….
Imperdonabile in 11 contro 9. Potevamo chiudere il campionato per i primi due posti ed invece ora abbiamo un calendario da brividi.
Siete stati bravissimi lo stesso forza ragazzi 💛❤️.
Oggi un po’ polli a farsi pareggiare in superiorità numerica, specialmente Mc Jannet sul gol divorato nel primo tempo. Là devi segnare e basta.
Comunque la Juve era una squadra di serie C con i tanti arrivi dalla Juve under 23, e nonostante ciò il Lecce ha dominato.
Ottimi segnali per i prossimi anni.