L’allenatore del Lecce ha parlato dalla sala stampa del Mapei Stadium dopo la vittoria in finale sulla Fiorentina che è valsa il terzo scudetto Primavera della storia giallorossa.
APICE. “Oggi è il punto più alto in termine di risultati. Credo che chi ha visto il nostro percorso dall’inizio sa cosa ha fatto questo gruppo. Lo dicono penso tutti gli allenatori che vincono lo scudetto. Prima del mondiale eravamo sestultimi e grazie al lavoro siamo riusciti ad essere qui oggi con mentalità e un’idea nuova di lavoro. Spero che questo risultato venga valutato con la giusta profondità. L’ho detto spesso, è qualcosa di davvero speciale. Per definire questa vittoria non trovo un aggettivo, ma avrà sempre un posto speciale nel mio cuore”.
CORVINO. “Non ho ancora parlato con il direttore, credo e spero che sia felice.Ho fatto 31-32 videochiamate senza sapere con chi fossi. Sono contento per lui, c’è tanto in questo successo. C’è tanto lavoro di scouting. Io quando sono arrivato pensavo che potessimo fare un campionato importante, ma non così. Questi ragazzi sono passati da vincere un campionato in anticipo ad affrontare due squadre fortissime. C’è stata troppa attenzione a guardare quanti italiani c’erano in rosa e non a come lavoravamo. Sono orgoglioso di tutte le componenti, della società”.
FOTOGRAFIE DI UN SUCCESSO DI GRUPPO. “È merito dei ragazzi, non ho mai avuto problemi di gestione. L’assist oggi lo fa Hegland, che aveva avuto problemi di ambientamento. Nessuno è rimasto indietro e questo credo sia la forza di questo gruppo”.
LECCE NUOVA CASA DI TANTI STRANIERI. “Mi sento molto cresciuto perché lavorare con tante culture diverse mi sono dovuto ambientare. Mi sono adattato anche io capendo dei comportamenti nei ragazzi. Ho imparato tanto da loro. Io spero di avergli trasmesso qualcosa. Abbiamo un’identità, marcatissima in tutto il campionato. Parliamo in inglese, poi nelle ultime settimane abbiamo iniziato a parlare anche in italiano. Darei tanto merito allo scouting perché per il Lecce è tanta roba. Il conto degli stranieri lo hanno fatto in tanti ma bisognerebbe andare in profondità a questo successo”.
YOUTH LEAGUE. “Giocheremo la Youth League e questa è una cosa che volevo fare, non per vincerla ma la vorrei fare. C’era rammarico per non aver avuto il diritto dopo il primo posto ma ora la faremo. Per il Lecce ci saranno dei confronti bellissimi. 15 anni fa ho fatto la mia prima finale con i dilettanti e la persi. Penso a tante cose e sono orgoglioso. Non ho parlato col direttore per quanto riguarda la composizione della rosa per gli anni prossimi, ma sicuramente cambierà qualcosa nei prossimi anni. I 2004 rumeni che abbiamo noi sono qui da 4 anni e non entreranno nel conto. Studieremo bene le regole e cambierà il sistema di reclutamento. Credo che la regola sia stata fatta per noi, solo noi ad oggi non saremmo dentro questa regole se fosse stata applicata quest’anno. Credo che è stata fatta per questo, qualcosa dovrà cambiare”.
GIOVANI O SERIE C. “Giovani e Serie C? In C c’è un fattore che nei giovani non c’è, il tempo. Con i grandi c’è poco tempo. Con l’Imolese non ingranammo subito e l’esperienza fin lì. Io andai via dopo aver trovato un gruppo sanissimo. Ho avuto più problemi di gestione nella Primavera nel Torino che con i grandi. Ora il livello della Primavera è alto e iniziano ad esserci in ogni squadra organizzazioni per la Primavera”.
