Calcio Lecce
Sito appartenente al Network
Cerca
Close this search box.

Primavera – I protagonisti dell’impresa, crescita e prospettive: la difesa

Il Lecce Primavera torna campione d’Italia a 19 anni dal secondo capitolo del bis 2003-2004 e lo fa sempre sotto il segno di Pantaleo Corvino. L’analisi del percorso e delle possibilità future dei singoli, reparto per reparto

Il reparto arretrato è stato sin da subito uno dei punti di forza del Lecce Primavera Campione d’Italia, che proprio sul contenimento e sulla compattezza ha poggiato le basi iniziali in attesa che gioco e forza della manovra venisse fuori con il crescere dell’assorbimento dei dettami tattici di mister Coppitelli. Ed a guidare la retroguardia è stato un trascinatore puro, tutto fisico, grinta e mentalità come Emin Hasic. Lo svedese di origini bosniache è passato alla storia come l’uomo che riportato lo Scudetto nel Salento con il colpo di testa al minuto 122 della finalissima con la Fiorentina, ma è stata tutta la sua stagione (38 presenze e 3 gol) ad essere costellata da prove impeccabili, da gran bel prospetto. Tra gli elementi al terzo anno è infatti tra i più cresciuti, giunto come talento grezzo e divenuto centrale classico ed affidabile, migliorato soprattutto sul piano tecnico: per il 2003 (già utilizzato nelle amichevoli da Baroni) le possibilità di un ritiro con i grandi sono alte.

Potrebbe invece essere il nuovo leader al centro della difesa Razvan Pascalau, con 32 gettoni autori di un’annata perfetta con il solo errore, evitabile e di natura caratteriale, costatogli il rosso nella passeggiata condita da cinque gol alla Roma. È stato l’ultimo del gruppetto di talenti rumeni ad imporsi come titolare, anche alla luce del delicato ruolo che copre e che lo ha visto tra i migliori interpreti nella stagione fino ad una finale in cui non ha lasciato, come abitudine, nemmeno le briciole agli avversari, puntando su una fisicità meno imperiosa di Hasic, ma di certo capace di farsi sentire con chiunque.

I due hanno monopolizzato il settore centrale della retroguardia, che per il resto ha visto interessati soprattutto due fuori quota 2002 come Mattia Ciucci (9 presenze) e Mats Lemmens (5 presenze e 1 gol).  Entrambi vantano un accordo con il Lecce con scadenza 2025 (quello del belga non è ancora stato ufficializzato) e diranno addio definitivamente alla Primavera: si prospetta una possibile avventura in prestito dopo diverse convocazioni con la banda Baroni. Cinque gettoni invece per Noham Abdellaoui, arrivato come potenziale titolare e che invece è stata la quinta scelta nel mezzo, chiudendo la sua stagione con una sfortunata autorete a Verona. Per lui il ritorno in Francia appare l’ipotesi più probabile. Si attendeva più spazio anche per Mathis Bruns, giunto a gennaio dopo essere stato anche nel giro della prima squadra dell’Union Berlino ma che si è trovato ad arrivare proprio nel miglior momento dei suoi, con Coppitelli che ha preferito non rischiare di compromettere gli equilibri creatisi. Il Lecce vanta il diritto di riscatto nei suoi confronti e, complici potenzialità importanti unite ai pochi test sul campo, le percentuali di vederlo o meno confermato si dividono al momento in modo equo.

Spostandoci sulla corsia, si trova uno degli elementi che più hanno stupito non solo tra i giallorossi, ma nell’intera categoria. Si tratta di Patrick Dorgu, che Baroni ha già voluto con sé nella pausa invernale e che si è distinto in tutta la stagione come il miglior terzino sinistro del campionato, giocando nelle varie competizioni 38 gare con ben 4 centri. Struttura fisica, corsa instancabile, salto, scatto e abilità tecnico-tattiche certamente da migliorare ma che si trovano già ad un buon punto. Il Lecce lo ha blindato fino al 2027 e lo porterà nel ritiro trentino per valutarne le possibilità di immediato utilizzo in prima squadra.

Meno dirompente del danese ma certamente interessante il profilo di Pol Munoz, scuola Barcellona e padrone della fascia destra utilizzato 38 volte da Coppitelli. Classico terzino di scuola catalana, tutto corsa, intensità nelle due fasi e tocco educato, può far meglio sul piano del coraggio e nella scelta delle giocate ma, con un Dorgu che dall’altra parte fa spesso l’ala aggiunta, è anche giusto abbia agito per lo più da “equilibrato” accompagnando i due centrali in marcatura preventiva. Non si esclude possa far parte del folto gruppo di ragazzi che partiranno con i grandi a Folgaria. In ogni caso il suo futuro è tutto da valutare.

A coprire le spalle a Munoz con ottimi risultati è stato Jacopo Russo, il salentino più utilizzato tra quelli in rosa. 15 presenze tra titolarità e subentri, spesso anche come ala destra quando c’era da tenere un risultato importante, ha visto crescere i gettoni rispetto all’anno passato ed anche per questo una conferma nella lunga rosa che comporrà la prossima Primavera non è da escludersi. Infine ha giocato 4 gare (più da esterno d’attacco che da terzino, in realtà) Rob Nizet, già lasciato libero di tornare in Belgio lo scorso inverno.

Subscribe
Notificami
guest

2 Commenti
più nuovi
più vecchi più votati
Inline Feedbacks
View all comments
Commento da Facebook
Commento da Facebook
10 mesi fa

Il problema è che l’anno prossimo con le nuove regole dovrà essere rifatta completamente la squadra, perché non c’è manco un italiano

LecceMeraviglia
LecceMeraviglia
10 mesi fa

Aggiungerei anche Arena del Gubbio in serie C ragazzo tecnicamente molto forte.
Vai Direttore sei il nostro top player il più forte di tutti.💛❤

Articoli correlati

Le parole del tecnico della Primavera Federico Coppitelli in vista del match di domani con...
Lecce-Monza, le pagelle: Oudin disegna, tra Krstovic e Piccoli l'intesa è ai massimi. Gendrey e...
Il collega Giacomo Dessì ha raccontato nel dettaglio la situazione in casa biancorossa nella nostra...

Dal Network

Il capitano del Monza, autore del gol del definitivo 1-1, ha parlato a caldo dopo...
Ancora una volta panchina per l'ex giallorosso, novità invece in mediana per i brianzoli...
Nel recupero dell'ultimo spezzone di gara, la Roma conquista tre punti...

Altre notizie

Calcio Lecce