Il calciatore francese ha concesso una lunga intervista a So Foot dove ha parlato del suo approccio alla Serie A prima di affrontare i discorsi sul suo futuro

SERIE A. Nel campionato italiano, Oudin si è sentito libero dai marchi che gli erano stati affibbiati in Francia. I tifosi del Bordeaux hanno sempre preteso molto da lui, pagato 10 milioni, il terzo investimento più costoso della storia dei girondini: “Sono arrivato tranquillo. Qui la gente guarda soprattutto la Serie A e c’era mano attesa su di me. Sono migliorato serenamente. I tifosi sono esigenti, le critiche fanno parte del mio essere calciatore, soprattutto in Francia. E’ la mia storia e non rimpiango nulla. A Bordeaux, come anche gli altri giocatori, ne sono stato colpito io e inevitabilmente anche la mia famiglia. Per migliorare devi avere fiducia. Non cambieremo mai mentalità. Non sempre può andare bene, altrimenti sarebbe troppo facile”.

LA MANCATA PROMOZIONE DEL BORDEAUX. Remi parla poi della squadra che detiene i diritti sul suo cartellino. Il Bordeaux è stato punito per le intemperanze di un tifoso che, durante la partita con il Rodez, ha aggredito al 23’ della ripresa Buades, autore della rete del temporaneo 0-1 ospite. La Federcalcio francese ha assegnato lo 0-3 a tavolino che ha stroncato le possibilità di promozione dei girondini: “Sono deluso per il mancato ritorno in Ligue 1, ma sono ancor più dispiaciuto per i giocatori e lo staff per come è accaduto. Un singolo ha rovinato tutto un lavoro di gruppo. Il destino doveva decidersi sul campo e non così. Il club sarà in grado di riprendersi”.

FUTURO DI OUDIN. Sul futuro, Oudin rimane a quanto descritto nel suo post di saluto al Lecce:  “Cosa farò? Ancora non so. Non ho ancora parlato con il Bordeaux e gli eventi recenti non mi hanno aiutato. Ho un altro anno di contratto, non ho idea su dove giocherò. Vedremo cosa accadrà. Voglio solo divertirmi ed essere felice come nella seconda parte di campionato quest’anno. Voglio alzarmi la mattina felice di andare all’allenamento o alla partita. Tutte le porte sono aperte. Aspetto, ma mi preparo come se dovessi fare la preparazione con il Bordeaux. Ridurmi l’ingaggio per tornare ai Girondins? Ne parleremo, ma quando manca un solo anno è difficile trattare queste cose. Se rimango, purtroppo sarò libero a fine stagione. Ci sarà da discutere con il club”.