Anche il primo cittadino di Lecco prova a interloquire per salvare il club da un clamoroso e triste epilogo
“Il Brescia rivendica un posto in Serie B? Poi però sarebbe difficile spiegare perché una squadra che ha vinto sul campo viene buttata fuori e chi invece le ha perse tutte viene riammesso. Lo capisce anche un bambino che è ingiusto”. Così il sindaco di Lecco, Mauro Gattinoni, intervistato da La Gazzetta dello Sport sul caso del club della sua città che rischia di non essere ammesso alla prossima Serie B per non aver trovato in tempo uno stadio a norma.
Il primo cittadino critica il Brescia di Massimo Cellino che sta tentando tutte le strade per la riammissioni in Serie B e con grande probabilità avrà ragione carte alla mano. “L’artefatto giuridico diventa a questo punto il latinorum dell’Azzeccagarbugli manzoniano – dice Gattinoni – Noi siamo come Renzo Tramaglino, persone di buon senso che lavorano. Se qualcuno si difende dietro all’Azzeccagarbugli probabilmente è perché non ha a disposizione altri argomenti”.
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Il Brescia, anche solo per il casino commesso allo spareggio, merita di rimanere in C a vita!
Sono d’accordissimo con te’. Ma purtroppo il Brescia è una provinciale raccomandata. Stanno facendo di tutto e di più pur di tenerla in b. Questo calcio è sempre meno credibile.