Al 30 giugno 2023 si è chiusa ufficialmente la militanza di Alessandro Tuia nel Lecce. In due campionati, il 33enne di Civitacastellana ha contribuito alle vittorie della squadra allenata da Marco Baroni
Arrivato a parametro zero, partito a parametro zero. Dopo due stagioni con altrettanti raggiungimenti degli obiettivi principali, Tuia si congeda dal Salento. Pantaleo Corvino lo ha prelevato nell’estate del 2021 a seguito della prima vera stagione in Serie A, al Benevento (l’esordio ufficiale fu nel finale di Juventus-Lazio 2-0, ultima giornata del 2008/2009). L’obiettivo era cambiare registro rispetto ai tanti gol presi sotto la gestione Corini e Tuia fu un partner affidabile per Fabio Lucioni al fine di avere una fase difensiva più efficiente rispetto al passato.
Nella Serie B 2021/2022, Tuia partì titolare al fianco dello “Zio” totalizzando alla fine 19 presenze a causa di un infortunio al bicipite femorale che lo ha tenuto ai box dagli ultimi giorni di ottobre a febbraio. Nell’ultimo terzo di campionato, Tuia si riprese il posto da titolare anche a causa dell’infortunio di Dermaku e della contestuale cessione di Meccariello alla SPAL, rimpiazzato dal solo Simic. Alla quarta giornata, in Lecce-Alessandria 3-2, prima vera svolta verso la promozione del Lecce di Baroni, Tuia segnò di testa il gol del primo vantaggio. Era già la seconda rete giallorossa dopo l’1-2 al Parma del turno di Coppa Italia giocato in estate. Tanta affidabilità, chiusure pulite e tempi giusti nella costruzione del gioco nel suo bagaglio calcistico. Tuia ha dimostrato anche carattere, facendosi apprezzare dai tifosi, a seguito dell’errore che aprì la via al gol di Tounkara nella sconfitta casalinga (1-2) con il Cittadella. Dopo le scuse pubbliche, arrivarono risposte importantissime sul campo.
A seguito della promozione, Tuia è rimasto in rosa in A nel suo ultimo anno di contratto. La scoperta Baschirotto e l’uscita alla lunga di Pongracic e Umtiti lo hanno relegato a comprimario, ma resta la prova sopra le righe nell’esordio in A con il Lecce a Napoli (1-1), bissata dallo schieramento da titolare a Torino. Tuia tornò in campo all’ultima d’andata giocando uno spezzone a Verona. Nel mentre, si avvicinava la fine del calciomercato. Il desiderio di giocare e ritrovare continuità era forte, ma in quel momento il Lecce si trovava a corto di difensori centrali. Tuia innescò una sorta di braccio di ferro con Corvino, che si ritrovò giocoforza impossibilitato ad ascoltarne le richieste per il bene della squadra. Tuia dimostrò professionalità e nel girone di ritorno collezionò altre 4 presenze, facendosi preferire da Baroni rispetto ai neoarrivati Ceccaroni e Romagnoli ancora non addentro i meccanismi del gioco difensivo. Titolarità nella vittoria importantissima a Bergamo e nelle sconfitte con Sassuolo, Inter ed Empoli, l’ultima apparizione nel totale di 7.
Sempre in silenzio aspettando il suo turno
a me questo giocatore non e’ mai dispiaciuto..pulito e concentrato..io lo terrei dietro a pongracic e baschirotto (se dovesse restare)..
Che scarso adios bidone
Tu si proprio nu cugghiunazzu
Tu si nu rumatu
Arrivederci