Il 26enne francese, reinventato proficuamente mezzala da Marco Baroni, è tornato alla casa madre, dove ha in essere un altro anno di contratto, dopo il prestito al Lecce

Nel mercato delle idee del Lecce c’è un posticino anche per il ritorno di Remi Oudin. Come accaduto per Pongracic, acquistato a cifre inferiori rispetto al riscatto inizialmente pattuito con il Wolfsburg, i giallorossi vorrebbero sfruttare la situazione del calciatore, per, eventualmente, poter lavorare sul suo rientro in Italia. L’avverbio è necessario. Oudin, al momento, è solo una delle soluzioni per il centrocampo da consegnare a Roberto D’Aversa, assortito per quanto possibile già dai primi allenamenti a Folgaria dal 16 di luglio. Difficilmente il nodo Oudin si risolverà a breve scadenza. Il francese, in rotta con il Bordeaux, ha uno dei tre ingaggi più pesanti del club girondino, restato drammaticamente in Ligue 2 dopo la gara-promozione fallita contro il Rodez.

Oudin ha uno dei tre ingaggi più esosi del Bordeaux al pari di Fransergio ed Elis, tutti calciatori in uscita da cui la squadra girondina proverà a realizzare un tesoretto in termini di ingaggi risparmiati. La squadra dovrà trovare un’acquirente per Oudin o, quantomeno, convenire a un accordo per la rescissione. Solo dopo questo passaggio, Oudin, che gradirebbe un ritorno a Lecce, valuterà le varie possibilità per la sua carriera.