In giornata, il Lecce ha ufficializzato l’arrivo di Zinedin Smajlovic, difensore centrale svedese di passaporto bosniaco. Il calciatore, prelevato dal Täby e messo sotto contratto per tre anni più opzione per altri due,

Il difensore si era già espresso bene nell’under 19 del Brommapojkarna, giocando il massimo campionato giovanile svedese. Prima di giocare al Brommapojkarna, una delle più floride accademie calcistiche del paese, Smajlovic aveva militato nei settori giovanili di Stocksund e Frej, scuole calcio a nord di Stoccolma. Il trasferimento al Täby simboleggia il passaggio nel calcio dei “grandi”. Da subito, il centrale è diventato un punto fisso della squadra, adattandosi rapidamente e insolitamente ad una serie di più alto livello. La vera e propria maturazione, rispetto ad altri suoi compagni nel Brommapojkarna, è stata nella terza serie nazionale. Smajlovic, difensore centrale ambidestro, ha dominato in campo segnando 5 gol in 13 presenze. Uno score decisamente insolito ed esplosivo per un difensore.

Da qui si presentano le caratteristiche tecniche dell’atleta, dotato tecnicamente e già propenso in un calcio basato sull’impostazione dal basso. Molte azioni del Täby sono partite dalla gestione di palla affidata a Smajlovic al fine di attrarre il pressing avversario e aprire il campo permettendo ai compagni di allargarsi. Lo scout simongebre.com ha raccolto la posizione media del 4-3-3 con cui ha giocato la compagine svedese in campionato. I terzini sono mediamente sulla linea mediana del campo e, grazie al frequente possesso di Smajlovic, le mezzali attaccano il campo posizionandosi quasi in linea con le ali offensive.

L’essere ambidestro velocizza lo spostamento della palla dal centro ai due versanti con imprevedibilità maggiore. Il cambio di gioco verso l’ala sinistra è stata la traccia più scelta da Smajlovic. Nonostante il fisico granitico (192 cm per 90 chili di peso forma), lo svedese con geni balcanici ha tanta tecnica e abilità di costruzione. Oltre ai tocchi a servizio della squadra, nei video sottostanti si può vedere come Smajlovic ami mettere dinamismo all’azione correndo palla al piede per squarciare gli schieramenti avversari. La giocata, oltre che creare varchi per i compagni, propizia occasioni personali. La cifra realizzativa è solo il risultato di altre statistiche: Smajlovic, ripetiamo da difensore centrale, è stato tra i migliori del campionato su alcuni attributi offensivi.

In fase difensiva, il nuovo difensore del Lecce fa valere molto la stazza fisica insieme a buon tempismo. Nonostante l’età, Smajlovic non teme, quasi ricercandolo, l’uno contro uno e l’eccessiva sicurezza palla al piede potrebbe esporlo a attaccanti esperti che lo porterebbero al fallo o fuori posizione. Il tatticismo e gli allenamenti in Serie A italiana, con il tempo, dovranno ridurre al minimo quest’aspetto, canalizzando nel migliore dei modi, invece, la debordante potenzialità fisica. Statisticamente, si denota una poca percentuale di successo nei contrasti. E’ la cartina di tornasole dell’essere al centro della manovra, più di un regista.

Smajlovic è l’ennesima scommessa del mercato delle idee di Pantaleo Corvino proveniente dalla Scandinavia. Dopo soli sei mesi in una prima squadra, il 19enne ha fatto uscire allo scoperto dei tratti fondanti del suo calcio, in sordina nell’Academy del Brommapojkarna. In Svezia, molti osservatori dell’Allsvenskan, la massima serie, seguivano già questo calciatore passato “stranamente” a titolo definitivo in un club di terzo livello. Le reti e le giocate individuali hanno fatto sì che il doppio salto Ettan-Allsvenskan, già doppio di suo, cedesse il passo al volo verso la Serie A e i massimi del calcio europeo. A D’Aversa e al Lecce spetta il compito di sgrezzare Smajlovic per renderlo, da talento grezzo, un crack.