Nei precedenti ritiri trentini il test amichevole ha portato fortuna a giallorossi e bianconeri, che tornano a fronteggiarsi dopo gli obiettivi centrati nelle precedenti annate
Domani pomeriggio il centro sportivo Manzari di Folgaria, sede anche quest’anno del ritiro estivo dei giallorossi, ospiterà alle 17.30 la seconda uscita stagionale del Lecce di mister D’Aversa, quella con il Rovereto. Un’amichevole che fa tris con quelle delle due precedenti stagioni, dove la compagine guidata ai tempi da Baroni aveva avuto nell’ultracentenario club bianconero uno degli avversari del proprio precampionato (l’anno scorso fu grande festa al Quercia, nella città 22 chilometri più a sud di Folgaria). E c’è nuovamente un pizzico di scaramanzia nella voglia di riorganizzare questo incontro, visti i risultati positivi raggiunti dalle due squadre, come ci confida il direttore sportivo e dirigente di lungo corso del sodalizio, Giuliano Giovanazzi.
Lecce e Rovereto ancora insieme per il terzo luglio di fila. Cosa significa per voi quest’amichevole e che rapporto si è creato con la dirigenza giallorossa?
“Per noi è ovviamente un appuntamento importante e prestigioso. Ci fa piacere e ci onora tantissimo affrontare il Lecce, club storico che disputerà anche quest’anno la Serie A. Poi anche la cabala vuole il suo ed assieme alla dirigenza salentina, con cui c’è un ottimo rapporto, si vuole scaramanticamente, in modo simpatico, continuare su questa strada, visti i risultati che tutti abbiamo raggiunto. Mantenere il rapporto tra i club fa piacere, siamo sempre contenti che il Lecce sia qui nella nostra zona ed è una cosa che dà risalto”.
Come hai vissuto questa stagione trascorsa tra l’incrocio del Quercia di un anno fa e questo nuovo appuntamento?
“Il Rovereto è tornato quest’anno in Eccellenza dopo tanti anni. La società di cui faccio parte, dopo essere stato anche di quella precedente, è ripartita sette anni fa dalle seconda categoria con l’obiettivo minimo di arrivare nella massima serie regionale. Obiettivo raggiunto due anni fa, poi l’anno scorso è stato un anno importante perché ovviamente la categoria andava mantenuta e ci siamo riusciti, arrivando nella parte sinistra della classifica e centrando l’obiettivo di un campionato tranquillo, visto che eravamo salvi già due mesi prima. Il Lecce l’ho seguito con grande interesse, visto che siamo diventati un po’ cugini dopo il rapporto maturato in questi anni. E lo seguiremo ancor più quest’anno, visto che il nostro nuovo tecnico, Roberto De Donatis, è un tifosissimo del Lecce oltre che grande amante di Zeman. Per lui sarà la prima amichevole alla guida del Rovereto, farla contro la sua squadra del cuore costituirà certamente un bel momento. Noi volevamo in primis che il Lecce si salvasse, poi riproporre quest’amichevole che per noi vuol dire tanto”.
Che clima si respirerà in quel di Folgaria, sia in senso metaforico che letterale?
“Dev’essere e sarà una festa. Noi abbiamo iniziato da una settimana la preparazione estiva ed affronteremo questa sfida con entusiasmo ma anche con serietà e concentrazione. Sarà una gran bella giornata di sport e amicizia, sperando che il tempo, che in questi giorni è molto variabile, sia clemente. La speranza è quella di ripetersi anche il prossimo anno, magari da noi a Rovereto”.
Sapete se si può assistere all’incontro contro il Rovereto?
X che non facciamo un amichevole co il Pordenone?
https://www.calciolecce.it/2023/07/21/domani-le-amichevoli-del-lecce-con-riva-del-garda-e-rovereto-ecco-dove-vedere-le-partite/
forza POGGIBONSI
forza CANNOLE!!!