Il proprietario di Sunset Beach ci ha descritto la sua realtà situata sullo splendido litorale di Torre Mozza per poi raccontare la passione per i colori giallorossi. La redazione di CalcioLecce.it ha avuto il piacere di intervistarlo

Quanti di voi almeno una volta nella vita sono stati ammaliati dagli splendidi colori che il tramonto sullo Ionio salentino è in grado di regalare? Tra questi c’è sicuramente Ivan Musio, che da ormai quattro estati allieta le giornate al mare, i pranzi e le cene di coloro che si recano a Torre Mozza, frazione di Ugento e tra le più belle località balneari della penisola. Qui si localizza Sunset Beach, lido attrezzato e ristorante in grado di offrire indimenticabili prelibatezze ai suoi clienti.

Com’è nata l’idea Sunset Beach?

“La nostra storia trae origine nel 2010, quando aprii personalmente un chioschetto a Pescoluse, restandoci fino al 2019. Poi, l’anno dopo, la decisione di provare qualcosa di nuovo e più grande, con l’apertura dello stabilimento balneare a Torre Mozza. Era la prima estate durante la pandemia, quindi fu un inizio scioccante dopo un cambiamento importante ma è comunque andata bene. Sia in cucina sia con lo stabilimento balneare abbiamo avuto subito una risposta positiva. Il nome, poi, è legato alla primissima volta che mi recai nella nostra bellissima location, sulla terrazza con vista. Era il tramonto, lo stesso che abbiamo voluto riprendere nel logo e nell’insegna della nostra attività ed attraverso il quale vogliamo ripetere proprio quelle stesse emozioni”.

Cosa pensi abbia in comune la tua attività con un club come il Lecce?

“Sicuramente vedo anche un po’ di Lecce nei nostri colori simbolo di Sunset Beach. A partire dal sole al tramonto, giallo tendente al rosso, che campeggia sul mare, un po’ come la maglia giallorossa è quasi sempre accompagnata dal blu dei pantaloncini. E poi il legame con il territorio che ha il Lecce e che noi invece traduciamo nei nostri piatti soprattutto a base di pesce che il nuovo chef, vero valore aggiunto in cucina, è in grado di offrire”.

Tra ieri e oggi, cosa rappresenta per te il Lecce?

“È semplicemente tutto. Sono sempre stato abbonato al club giallorosso, non tirandomi indietro nei duri anni di Serie C né chiedendo rimborso alcuno quando ci fu lo stop agli spettatori legato al Covid. Veniamo da una grandissima gioia come quella che i ragazzi ci hanno regalato con questa stupenda salvezza. La speranza è ripeterci anche il prossimo campionato”.

Concludendo, quale piatto del vostro menu, a cui sei particolarmente legato, proporresti?

“Senza dubbio il tris di carpacci e la cacio e pepe con tartare di gambero rosso, i piatti più richiesti in assoluto tra i tanti che la nostra cucina propone”.