Chi, di ritorno in città da una giornata al mare a Porto Cesareo e dintorni, non si è fermato a rifocillarsi al Bar Stop di via Monteroni? Storico punto di ritrovo celebre per i suoi dolci e per i pezzi di rosticceria come i rustici formato maxi, l’attività di proprietà di Paola Persano è presto entrata cuore dei leccesi. Noi ne abbiamo parlato con suo marito e collaboratore Luca Puce.
Buonasera Luca, da dove nasce l’idea di Bar Stop?
“Nell’ormai lontano luglio 1999, dalle forze e dalle idee di Vincenzo Persano nasce, non con poche difficoltà. L’appoggio della famiglia e di tutti coloro che ci hanno sostenuto in questi anni, caratterizzati da tanti sacrifici e tanto lavoro, è stato fondamentale. Così il Bar Stop ha spiccato il volo con l’aiuto, bisogna dirlo, di tanti collaboratori che ci affiancano sempre”.
Cosa pensi abbia in comune la tua attività con un club come il Lecce?
“Beh, sicuramente il forte amore per la nostra città, il legame che con essa si è stati in grado di instaurare. E la voglia, naturalmente, di valorizzare le nostre eccellenze, che per noi sono i prodotti locali”.
Tra ieri e oggi, cosa rappresenta per te il Lecce?
“È il nostro orgoglio sportivo, sia ieri che oggi. I nostri figli ridono e piangono per il loro Lecce. Forza avanti tutta, comunque vada, sempre Forza Lecce!”.
Concludendo, quale piatto del vostro menu, a cui sei particolarmente legato, proporresti?
“È qui si che la risposta si fa difficile. Se penso al Lecce come si fa a non pensare al nostro fantastico pasticciotto? Orgoglio salentino e, fatemelo dire, buono buono buono. Ma una menzione va anche al nostro fruttone, un’esplosione di gusto tra la dolcezza della pasta di mandorla e il gusto deciso e pungente dell’amarena. Che dire, c’è l’imbarazzo della scelte, come si dice dove vai vai, nel nostro Salento è sempre tutto un Paradiso. E così è con i nostri prodotti, non sbagli mai. Però adesso passatemi un rustico che mi è venuta fame”.