I giallorossi producono tanto contro la seconda forza dello scorso campionato, vanno sotto con il gol del solito Immobile e, dopo un palo dello stesso attaccante laziale, in due minuti ribaltano la gara. Di Almqvist e Di Francesco gli urli che regalano tre punti

Il Lecce sale di giri al 12′. Strefezza calcia in diagonale a lato e, poco dopo, Banda mette a terra una sventagliata dal versante opposto e chiude la sua penetrazione con un sinistro centrale inchiodato a terra da Provedel. L’avvio incoraggiante dei giallorossi prosegue con l’azione veloce sulla destra a cercare sull’altro versante l’uno contro uno di Banda. Lo zambiano entra ancora in area, ma la difesa laziale rimedia. Immobile è implacabile al 26′: la Lazio passa alla prima occasione. Luis Alberto riceve direttamente da Romagnoli e pesca al centro il pallonetto dell’attaccante azzurro. Lo spagnolo è geniale tra le linee e al 44′ Felipe Anderson, su suo passaggio, scaglia una sassata sul primo palo, Falcone respinge di piede.

Nella ripresa il Lecce entra a viso aperto, esponendosi anche a rischi a campo aperto (per due volte Felipe Anderson in fuorigioco solo in area). Ramadani alza da ottima posizione al 47′ su assist di Dorgu e tre minuti dopo Strefezza non angola il destro. L’italobrasiliano punta da solo la porta facendosi inseguire da Patric e Romagnoli ma il tiro è troppo chiuso sul primo palo. I padroni di casa premono ma senza la zampata giusta. Banda rivitalizza un pallone soffiandolo a Lazzari ma Rafia perde il tempo giusto. I centrali di Sarri murano Strefezza al 66′ e Ramadani, di controbalzo, chiama Provedel, impreciso ma graziato in uscita bassa al 70′, alla parata a terra.

Nell’ultimo quarto d’ora, il Lecce continua a premere, mentre la Lazio fa densità a difesa dell’area, appoggiandosi alle linee di Luis Alberto per le ali. Con il passare dei minuti, gli ospiti sfiorano il 2-0. La retroguardia del Lecce non spazza e Immobile, al minuto 83, stampa l’incrocio dei pali di piatto. L’azione resta viva e Falcone blocca la puntata di Pedro. All’87’ la storia del match cambia. Gallo crossa al centro, Almqvist stoppa e mette all’angolino dove Provedel non può arrivarci. Non passa neanche un minuto e i 30mila del Via del Mare esplodono ancora. Gallo raccoglie a sinistra, Burnete lotta contro Patric e Romagnoli e Di Francesco batte per la seconda volta il portiere. I biancocelesti provano ad attaccare, ma l’ultima occasione è il diagonale ampiamente fuori di Ramadani. Per la prima volta nella propria storia, nel giorno del ricordo di Carletto Mazzone, il Lecce comincia il cammino in A con una vittoria.

Il tabellino

Lecce-Lazio 2-1

Lecce (4-2-3-1): Falcone; Gendrey (20’st Blin), Pongracic, Baschirotto, Dorgu (20’st Gallo); Ramadani, Gonzalez (38’st Burnete); Almqvist, Rafia (20’st Kaba), Banda; Strefezza.  A disposizione: Brancolini, Borbei, Maleh, Helgason, Berisha, Corfitzen, Smajlovic, Voelkerling, Dermaku, Lemmens. Allenatore: Roberto D’Aversa

Lazio (4-3-3): Provedel; Lazzari (26’st Pellegrini), Patric, Romagnoli, Marusic; Kamada (10’st Vecino), Cataldi, Luis Alberto; Felipe Anderson (10’st Isaksen), Immobile, Zaccagni (26’st Pedro).  A disposizione: Adamonis, Furlanetto, Casale, Castellanos, Hysaj, Basic, Gila, Rovella. Allenatore: Maurizio Sarri

Reti: 26’Immobile (La), 36’st Almqvist (Le), 37’st Di Francesco (Le)

Ammoniti 22’st Strefezza (Le), 26’st Isaksen (La), 34’st Pongracic (Le), 34’st Gonzalez (Le), 94’Pellegrini (La)

Note: prima del fischio d’inizio è stato osservato un minuto di silenzio alla memoria di Carlo Mazzone. Spettatori 29.081, incasso totale 495.837,79 euro.