Il Lecce Primavera Campione d’Italia resta a secco al Via del Mare. Vince la squadra di Guidi, superiore per tutta la durata del match.

La Roma conquista la Supercoppa Primavera 2023 dopo una gara dove la superiorità ospite è stata messa in discussione poche volte. Solo nel finale, una volta incassato l’1-0, il Lecce, contratto e impreciso nei passaggi, ha confezionato delle palle-gol, più di rabbia che di tecnica. A far la differenza sono state qualità e aggressività dei capitolini. Note di merito in casa Lecce per Lampinen-Skaug, bravo a tenere a galla i suoi nel primo tempo nonostante l’episodio sfortunato sul gol. In mezzo al campo, si salvano in pochi.

MURO NORVEGESE. Per motivi anagrafici, Coppitelli lascia fuori i 2004 Samek, Sangiorgio e Bruhn, privilegiando lo schieramento di Corfitzen e Burnete, aggregati ormai alla prima squadra, a chiusura del ciclo scudettato. In attacco, con il danese e il capocannoniere dello scorso campionato, gioca Agrimi. Lampinen-Skaug si presenta al Via del Mare con una parata di riflesso al 2′ su Misitano, sfuggito ai centrali del Lecce su assist di Costa Cesco. La Roma preme di più nelle prime battute di gara dove i padroni di casa non riescono ad avere lunghi possessi. La difesa a tre schierata da Guidi blocca burnete e, al 12′, Pascalau rimedia in scivolata sull’azione veloce Misitano-Pisilli. Il migliore in campo dell’avvio leccese è Simo Lampinen-Skaug. Cherubini buca a destra e mette al centro, il norvegese prima arriva in ritardo, Mannini non spinge in porta e il portiere si esalta in spaccata su Pisilli. Ancora Cherubini, al 17′, esplode il destro, alto, dopo una sterzata.

LECCE BLOCCATO. Il gioco, in una serata calda, è spacchettato dai numerosi falli: ad averne la peggio due calciatori della Roma. Il trio di centrocampo Gromek-Vulturar-McJannet deve rincorrere i palleggiatori romanisti. Al 28′ Corfitzen ha spazio per correre su servizio di Burnete ma il controllo è difettoso. Sulle corsie, la squadra di Guidi va al triplo della velocità. Mannini buca Dell’Acqua ma Lampinen-Skaug fa buona guardia. Rischi al 37′. Ienco, solissimo in area, lavora di sponda, ma dal flipper il pallone esce dall’area. Cherubini, di piatto, elude la marcatura di Dell’Acqua e Pascalau, ma mette a lato (azione viziata da offside). Il primo tempo si chiude con due cross romanisti su cui Addo fa buona guardia.

MISITANO SFIORA IL GOL. La ripresa si apre con il destro sopra la traversa di Pagano (50′). Il Lecce non riesce a trovare il bandolo della matassa, avendo anche difficoltà a recuperare palla, e balla al 57′. Cherubini domina sulla destra e pennella per la torsione di testa di Misitano, traiettoria che sfiora il palo. Azione fotocopia tre minuti dopo: il 9 della Roma si dispera con il portiere del Lecce immobile. Burnete, solo in avanti, non può far nulla. Break romanista al 70′: pressing del Lecce divelto da Cherubini e azione chiusa dal destro alto di Mannini.

MERITATO VANTAGGIO. L’1-0 della Roma fiocca al 70′. Cherubini coglie l’incrocio con il destro a giro e la sfera rimbalza sulla schiena di Lampinen-Skaug, sfortunatissimo dopo le parate importanti del primo tempo, e termina in porta. La scoppola scuote il Lecce. L’agonismo e il sinistro lo mette McJannet, Marin neutralizza. Timida reazione nel finale, quando Coppitelli ordina di alzare il baricentro. Marin toglie dalla porta il colpo di testa di Minerva all’83’ e, sul successivo corner di Vulturar, Casalongue non angola il sinistro da fuori. Risponde Ienco, sempre di testa da angolo, facile per Lampinen-Skaug. Nel finale, la Roma preserva il vantaggio e Marin tiene a sé la punizione di Corfitzen nei minuti di recupero. All’ultimo respiro, Vulturar, su punizione di Burnete, coglie solo i cartelloni pubblicitari.Trofeo giustamente nella bacheca dei capitolini, più tonici e arrembanti del Lecce. Resta il rammarico per il rimpallo sfortunato in occasione del gol, ma il punteggio non premia sufficientemente la differenza vista oggi in campo.

Il tabellino

Lecce-Roma 0-1

Lecce (4-3-3): Lampinen-Skaug; Dell’Acqua, Pascalau, Addo, Casalongue (40’st Perricci); Gromek (9’st Minerva), Vulturar, McJannet; Agrimi (26’st Kodor), Burnete, Corfitzen. A disposizione: Herceg, Gueye, Davis, Borgo, Zivanovic, De Vito, Hegedus, Gueddar. Allenatore: Federico Coppitelli

Roma: (3-5-2): Marin; Keramitsis, Golic, Iento (42’st Reale); Mannini, Pisilli, Pagano, Chesti, Cherubini; Costa Cesco (45’st Graziani), Misitano (42’st Bolzan). A disposizione: Razumejevs, Kehayov, Plaia, Cichella, Marazzotti, Reale, Ivkovic, Mlakar, Bah. Allenatore: Federico Guidi

Marcatori 25’st aut.Lampinen-Skaug

Ammoniti 30’pt Mannini (R), 32’pt Costa Cesco (R), 38’pt Vulturar (L), 3’st Agrimi (L), 8’st Pascalau (L), 40’st Misitano (R), 46’st Chesti (R), 49’st Minerva (L), 50’st Golic (R)

Arbitro: Ermes Fabrizio Cavaliere sez. di Paola Assistenti: Vincenzo Pedone sez. di Reggio Calabria – Giovanni Dell’Orco sez. di Policoro IV Ufficiale: Adolfo Baratta sez. di Rossano

Note: Serata calda, terreno di gioco in buone condizioni. Spettatori 6596, incasso totale 18.985,00 euro