Il centrocampista albanese ha parlato al Daily Record, giornale britannico, del suo arrivo al Lecce dopo il trasferimento dall’Aberdeen
SERIE A. Il 27enne racconta le sue ambizioni: “È un grande passo per me e dovevo farlo. Quando ero ragazzino ho sempre sognato di giocare in uno dei migliori campionati al mondo. La Serie A è il secondo miglior campionato al mondo e per me è stato un sogno diventato realtà. Ho detto a mio padre che sono 12 anni che sono lontana da casa e gli ho sempre detto che ce l’avrei fatta. Così, quando si è presentata l’occasione, ho dovuto dire a Dave Cormack (il presidente, ndr), Alan Burrows (amministratore delegato, ndr) e Steven Gunn (direttore sportivo, ndr) che dovevo trasferirmi perché giocare in Serie A è il mio sogno. Devo ringraziare l’Aberdeen perché mi ha dato questa opportunità e ha permesso che ciò accadesse”.
GIALLOROSSI. Ramadani esprime stima per l’ambiente salentino: “Il progetto del Lecce mi piace. Stanno investendo, cercando di migliorare. Vogliono restare in campionato e andare più in alto rispetto allo scorso anno. Non vedo l’ora di giocare in alcuni stadi importanti e anche a Lecce, dove abbiamo un grande pubblico in casa. La prima partita contro la Lazio c’è stato il tutto esaurito”
A PITTODRIE. Il calciatore parla poi della sua stagione in Scozia con l’Aberdeen, terzo in campionato dietro Celtic e Rangers: “ L’Aberdeen FC sarà sempre nel mio cuore e in quello della mia famiglia. Il club mi ha trattato come se fossimo stati insieme per 20 anni. È stato emozionante per me quando me ne sono andato. La maggior parte dei fan mi amava e ancora mi manda messaggi. Il periodo trascorso ad Aberdeen è stato uno dei migliori della mia carriera fino ad ora .Tutti mi hanno accolto fin dal primo giorno, Dave, Steven e Jim Goodwin. Sapevo che avrei fatto bene ad Aberdeen perché credo in me stesso. Trasferirmi ad Aberdeen è stato il passo più bello della mia carriera ed è un momento che non dimenticherò mai”
MOMENTI TOP. Ramadani ricorda con piacere la vittoria contro i Rangers e quella contro il St.Mirren, decisiva per il terzo posto che è valso la qualificazione europea: “Erano le partite migliori. Quando ho parlato per la prima volta con il club, ho detto loro che volevo venire e lottare per le prime tre posizioni in campionato.Sono molto felice di averlo fatto perché il club se lo merita. È un grande club e ce l’abbiamo fatta. Ci sono stati alti e bassi ma siamo riusciti ad arrivarci.”
Benvenuto tra noi, caro Ramadani. Bello leggere quanto hai scritto, su di te, sull’Aberdeen e sul Lecce, Ti auguriamo di trovarti bene anche qui, da noi. La prima impressione di te, come calciatore, è stata positiva. Buone cose a te ed ai tuoi cari ed al… nostro Lecce.
Fa piacere leggere interviste come questa. L’espressione esplicita di un sentimento di gratitudine verso la società ed il legame sano e profondo con la tifoseria sono espressione di valori rari nell’attuale panorama calcistico. La corrispettiva lealtà della compagine dell’Aberdeen lo è altrettanto. Bravi, i valori dovrebbero venire prima del denaro, sempre e soprattutto nello sport. Un grande in bocca al lupo alla squadra scozzese per l’avventura europea, meritano le migliori fortune sportive
Grande !!!👏💛❤
Si ma ci vuole una punta e un centrale di difesa. Penzane sulu cu cattane centrocampisti. 🤦
Arrivano Pettinari e Meccariello contento??
Va gira piecure scemu
noia l’ho già detto?
Sine l’hai detto…. Ora togliti dal sole e va curcate esaurito!
Va vurchete
Sentito le parole di Ramadani? Vogliono mantenere la categoria ed arrivare anche più in alto 💛❤️