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Il punto di Corvino a fine calciomercato: “Dobbiamo sentirci tutti Davide e non Golia”

“Facciamo oggi questa conferenza perché per impegni personali di lavoro non possiamo farla la prossima settimana. Il nostro mercato è chiuso già oggi” Pantaleo Corvino apre così la sua disamina di fine calciomercato a margine della presentazione di Giacomo Faticanti.

PRECISAZIONI. “Il calcio va considerato a cicli, il primo si è chiuso con quello che si è fatto con la prima squadra salva in Serie A e la Primavera che è passata dalla seconda serie allo scudetto e lo abbiamo fatto attraverso il lavoro le idee e abbiamo fatto tutto questo, pur sapendo che ancora non siamo all’altezza della passione dei nostri tifosi, noi ci siamo sforzati di fare del nostro meglio per ottimizzare al massimo le risorse che abbiamo a disposizione. Lo abbiamo fatto cercando sui mercati alternativi dei giocatori, giovani importanti e cercando poi di fra i nostri ragazzi, cercando sempre di centrare gli obiettivi sportivi e questo è l’esercizio più complesso”.

SECONDO CICLO. Siamo partiti con la cessione più importante della storia del nostro club con il passaggio di Hjulmand allo Sporting. Il ricavato è stato interamente reinvestito. La cessione è servita appunto per reinvestire tutto, per scelte e acquisizioni che devono avere le caratteristiche che ci hanno sempre contraddistinto, quello di osservare un monte ingaggi basso e in linea con quelle che sono le possibilità del club. Abbiamo uno dei monti ingaggi più bassi, il nostro è ad appena 15 milioni lordi ed è qualcosa di straordinario. Mi preoccupa molto chi pensa di alzare molto l’asticella, è giusto sognare, ma deve rimanere un sogno e insieme a questo ci deve essere un monito, dobbiamo sentirci tutti Davide e non Golia, se ci dovessimo sentire Golia siamo morti. Questo è un messaggio che voglio lanciare. La Serie A è un’animale difficile da combattere, se perdiamo le nostre caratteristiche la situazione diventerà ancora più complessa”.

IL CAMPIONATO. Abbiamo una squadra ancora più giovane rispetto a quella dello scorso anno, quest’anno siamo tra le più giovani d’Europa e facciamo la Serie A con 23.2 anni di media età. Lo facciamo con coraggio. Abbiamo una rosa di 30 giocatori, con cinque portieri che vogliamo aiutare nella loro crescita, tecnica e strutturale, questo è un percorso che facciamo con i giovani che hanno ancora bisogno di lavoro. Dei 25 calciatori di proprietà, 17 sono nati tra il 2000 e il 2004 ed è un vanto di questa società. Oggi portiamo in rosa sette calciatori della formazione Primavera ed è un vanto per tutti noi. La patrimonializzazione è sempre un obiettivo primario del nostro club. Noi sul campo possiamo il meglio, ma dobbiamo sempre tener conto degli altri e di quanto loro hanno alzato il loro livello”.

MERCATO.Quando scelgo e propongo un calciatore, tengo conto in particolare della flessibilità di un calciatore, della sua duttilità. Nello spogliatoio, adattarsi deve essere importante e può generare ulteriori motivazioni nei calciatori. Avere dei calciatori, come Blin, che possono fare sia il centrocampista che il difensore è una qualità importante. Lo stesso vale per Strefezza che ha giocato da esterno e che in emergenza può anche giocare come punta, è una cosa molto importante per noi. Strefezza può essere come Mertens. Avere giocatori che si possono adattare ad altri ruoli per noi è importantissimo. Moduli? Attraverso un modello, le strade per arrivare a Roma sono infinite. Abbiamo dimostrato già che seguendo una strada si raggiungono risultati. Si può parlare di un’altra strada, però dal 4-3-3 al 4-2-3-1 non cambia molto”.

IL COLPO DELL’ESTATE.Falcone, Oudin e Pongracic sono stati calciatori che lo scorso anno sono stati protagonisti ma che erano lontani dalle nostre possibilità economiche e quindi nel 2022 abbiamo seguito una strategia. Quest’anno le cose sono cambiate, la voglia di confermarli era tra i nostri obiettivi. Quest’anno abbiamo fatto 15 operazioni in uscita e cedere un calciatore oggi non è semplice; i 20 milioni incassati sono stati utilizzati tutti, qui nessuno si è messo in tasca nulla e se qualcosa è rimasto in cassa verrà utilizzato eventualmente a gennaio oppure per migliorare le strutture. Con le 14 entrate sono quasi 30 operazioni di mercato, significa un’operazione ogni due giorni e mezzo e per farlo non ci siamo mai fermati un giorno nel corso di questo periodo di trattative, senza considerare le operazioni della formazione Primavera. Ogni operazione è un pezzo di cuore”.

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Gabriele
Gabriele
3 mesi fa

A maggiu vitimu

Massimiliano
Massimiliano
3 mesi fa

Grande Pantaleo nostro.
Sei una benedizione per questo territorio e te ne saremo sempre grati.
Alzato di tantissimo il livello tecnico della squadra, anche se rispetto all’anno scorso non vedo squadre “cuscinetto”(ad esempio Cremonese e Sampdoria della scorsa stagione) tanto meno forti di noi.
Qualunque cosa succederà comunque i vostri sforzi sono evidenti e vi ringraziamo di poterci fare vivere questo sogno,chiamato Serie A.
Grazie Pantaleo per le tue “Corvinate” e grazie all’intera società US Lecce💛❤️

Luca
Luca
3 mesi fa

Ottimo lavoro direttore, sperando che il campo dia i frutti del lavoro che avete fatto, il vero colpo l ha fatto sticchi quando ti ha riportato a lecce

Fabio Ostuni
Fabio Ostuni
3 mesi fa

Con Pantaleo alzò il trofeo 🏆

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Vitantonio
Vitantonio
3 mesi fa

Pantaleo… fore de capu!💛❤💪

Ronzu
Ronzu
3 mesi fa

Bisogna baciare a terra dove camminano queste persone! Per una cittadina di provincia come la nostra l’US Lecce è un lusso che dobbiamo consapevolmente preservare e tutelare da tutti gli spalatori di fango professionisti presenti a livello nazionale mossi dall’invidia ma soprattutto da quelli presenti nell’ambiente locale (regionale) che spalano fango perchè in malafede o ignoranti nella migliore delle ipotesi. Quest’anno ci toglieremo delle soddisfazioni! Forza Lecce!!!

Damiano
Damiano
3 mesi fa

Lode a te, Pantaleo.. 👏🏻👏🏻🔝💛❤

Luana
Luana
3 mesi fa

È stata una campagna acquisti/cessioni “alla Corvino”, la migliore di sempre vista a Lecce, considerando la vision delle potenzialità e delle prospettive di crescita. Rispetta in pieno una programmazione oculata improntata sulle plusvalenze e completa l’organico in modo equilibrato, con ottime speranze per il futuro. Basata principalmente sulla plusvalenza di Hjulmand, ma anche di Ceesay (inaspettata), offre copertura in tutti i reparti anche se la partenza di Di Francesco non è stata rimpiazzata da un giocatore nel ruolo specifico.
Le speranze sono molte, il tecnico ha dato in due partite un’impronta di gioco che soddisfa tutti. Tuttavia la concorrenza delle altre squadre è spietata, tutte superattrezzate anche con sforzi economici notevoli, non so quanto sostenibili. E meno male che il calcio è in crisi economica…
Comunque ci divertiremo, lo stiamo già facendo.
Grande Corvino. Forza Lecce 💛❤️💛❤️💛❤️

vagnune
vagnune
3 mesi fa
Reply to  Luana

al posto di dfra c’e oudin….ma siete matti???in Francia a fatto 100 partite in quel ruolo ,destra e sinistra e all’occasine può giocare mezzala , ma rimane esterno, mammaria che pesantezza che siete!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

vikingo
vikingo
3 mesi fa
Reply to  vagnune

ec’e’ anche coriftzen esterno!!!

jessica rizzo
jessica rizzo
3 mesi fa
Reply to  vikingo

lascia stare , hanno i paraocchi….tempo sprecato!

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