L’AUGURIO – “Lecce è la mia città, il Salento è la mia terra. Sul piano personale non posso che augurarmi che la Juve vinca lo scudetto e che il Lecce continui sino alla fine a collezionare record e a sbalordire. Magari arrivando in Europa. Prima o poi alla Juve doveva accadere quello che è accaduto col Sassuolo. Una Juve da scherzi a parte, in difficoltà e con errori grotteschi, inammissibili”.
IL LECCE – “Nasce tutto dalla scelta felice che ha fatto il presidente Saverio Sticchi Damiani, con i suoi dirigenti, di puntare tutto su Pantaleo Corvino, il quale a sua volta, avvalendosi anche della collaborazione di un altro salentino verace come Stefano Trinchera ha calibrato con straordinaria competenza ed efficacia l’arrivo dei calciatori che stanno esaltando le proprie potenzialità”.
D’AVERSA – “Mi piace di D’Aversa questa sua aggressività aperta che riesce a mettere alle corde l’avversario”.
Lecce è la mia città e il Salento è la mia terra? Si? E perchè mai li hai sempre rinnegati? Perchè ti sei sempre vergognato delle tue origini? Perchè mai quando eri famoso e ti intervistavano ti sforzavi di assumere l’accento del nord e mascheravi il tuo? E perchè mai l’idea di tornare a vivere qui ti ha sempre fatto schifo? Tu sei come Brio e come Conte, rinnegati che si credono superiori ai loro conterranei e vorrebbero fortemente essere considerati del nord. E questo stranamente avviene solo con quelli che vanno a giocare nella fogna d’Italia bianconera. Evitate di parlare del Lecce, non ne siete degni!!!
Sono Brutte le parole che hai avuto nei confronti di un campione che si è distinto sempre per professionalità di stile.
Non è giusto quel che dici… Il signore in questione venne gradis a giocare per il Lecce nel suo primo anno di Serie A e diede l’anima per la maglia. Forse tu non eri ancora nato e non puoi saperlo.. Quindi prima di sparare controlla se stai sparando a alla persona giusta..
Primo non venne gratis, ma prese bei soldi, secondo non diede l’anima ma giochicchiò con sufficienza, terzo seguo il Lecce dai tempi del Carlo Pranzo e quarto conosco Causio dai tempi in cui abitava a Lecce vicino a Santa Rosa e parlo con cognizione e quello che dico è la realtà dei fatti. Forse tu lo conosci solo perchè era juventino e non lo hai mai visto di persona.
ma meno male che a Lecce non ha mai giocato quel presuntuoso antipatico di R.Baggio!