Garcia è raggiante dopo lo 0-4: “E’ una partita gestita bene, volevamo partire forte, fare il primo gol nel primo quart’ora. Sono contento che è arrivato su punizione laterale, c’erano due zone dove potevamo segnare. Sono contento per Ostigard, è un giocatore con l’anima collettiva. La differenza c’è stata sulla gestione del gruppo, vedete Osimhen che è entrato con freschezza, ha fatto un gol importante e Gaetano, al suo ritorno col suo Napoli, ha segnato. Non abbiamo preso gol ed è una buona cosa, siamo tornate nelle prime quattro per ora, non è importante che fanno gli altri, dobbiamo vincere noi”.

Sui difensori e gli altri singoli, l’allenatore commenta: “Natan è arrivato tardissimo, come anche Lindstrom. Abbiamo lavorato con Natan e fortunatamente non è andato in Nazionale per capire la nostra filosofia di gioco. Ha fiducia e mi piace. I centrali possono giocare ogni tre giorni, hanno meno impatto di chi corre di più come esterni e centrocampisti. Natan è intelligente e capisce in fretta. Abbiamo iniziato bene la stagione, sei punti su sei e poi dopo il primo tempo bellissimo contro la Lazio abbiamo perso anche se non meritavamo. Tutti stanno tornando al loro livello: Anguissa, Kvaratskhelia. Ciò aiuta la squadra a trovare continuità. Ero tranquillo. I ragazzi mostravano sempre un collettivo importante. Simeone ha fatto un primo tempo e meritava il gol, l’ho tolto per fare più cambi nel secondo tempo. Siamo sulla strada giusta anche se abbiamo perso punti prima”.

L’assistman del primo gol è uno dei migliori:“Zielinski è un calciatore che fa diventare le cose difficili facili. Ti accorgi della sua importanza quando non ce l’hai e quando ce l’ho riconosco che sa fare tante cose. Vede e realizza tecnicamente più veloce degli altri. Gioca di prima e con precisione”.

E poi: “Osimhen non era il rigorista. Io faccio una lista, è diverso rispetto alla scorsa volta. Oggi non era in campo dal primo e mi piace di più in questo senso. Il primo sulla lista ha dato palla a Politano e Matteo ha segnato. Il Real Madrid? Ne parleremo dopo, oggi abbiamo vinto non abbiamo avuto infortunati e martedì sera daremo il meglio davanti ai nostri tifosi”.

In sala stampa, l’allenatore francese continua a commentare la vittoria della sua squadra contro il Lecce: “Un miracolo in sei giorni dopo il Bologna? Non sono d’accordo, abbiamo iniziato il campionato bene con due vittorie in due gare, abbiamo sbagliato il secondo tempo con la Lazio e i ragazzi hanno sempre dato il meglio pur non giocando con continuità. Anche le partite pareggiate potevano essere vinte, quando prendi un palo e sbagli il rigore sei più vicino a vincere. Serve solo lavorare e mettere i giocatori in fiducia giocando a pallone. Ora non serve essere euforico, c’è da essere misurato, cosa che non c’è stata dopo Genova e Bologna. Spero che tutti saranno misurati, siamo all’inizio. Ora vogliamo vincere con la Fiorentina, nell’attesa oggi abbiamo gestito bene”.

Su convinzione e gioco, Garcia continua: “Prima dell’Udinese eravamo con più possesso palla e secondi per precisione tiri, ma quindicesimi nel prendere la porta. Quando prendiamo la porta i palloni vanno dentro e vinciamo. Osimhen? I giocatori non devono pensare alla partita prossima, l’allenatore deve un po’ pensare a equilibri fisici. Io direi che quando un giocatore sta bene sul piano psicologico tutto va bene, quando c’è stress si rischiano infortuni. Dopo Genova cosa ho fatto? Dovevamo iniziare dal fischio d’inizio del primo tempo e non dal secondo, cosa che abbiamo fatto oggi. Sono contento di aver segnato su punizione nelle zone che lo staff mi aveva evidenziato. Ho fatto di tutto per tenere Ostigard e sono contento che abbia segnato”.

Il tecnico valuta così meriti dei suoi ragazzi e demeriti del Lecce: “Non siamo venuti a giocare contro una squadra messa male, erano alla pari con noi. Faccio i complimenti ai loro giocatori e al loro staff per l’inizio. Oggi mi è piaciuta la reazione dei tifosi alla loro sconfitta, si godono un inizio di campionato così. Tutte le tifoserie dovrebbero reagire così dopo una sconfitta. Faranno un bel campionato se rimarranno fiduciosi. Noi abbiamo vinto meritatamente. Abbiamo visto punti forti, ce n’erano tanti, e punti meno forti del Lecce”.

Sull’ambiente, Garcia glissa: “Mi interessa la squadra. Ora non parlo della Champions, è solo campionato, ma i ragazzi fanno bene. Faccio i complimenti ai miei tifosi, chi viene in trasferta spende soldi e siamo forti quando abbiamo il loro sostegno. Sono contento per loro, vedono il Napoli che gioca e che vince”

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