L’Albania sogna la qualificazione ai prossimi Europei in Germania dall’alto nel primo posto nel Gruppo E (+2 su Repubblica Ceca e Moldavia e +4 sulla Polonia in svantaggio nello scontro diretto) e lo fa anche grazie ai gol di Nedim Bajrami. Il trequartista del Sassuolo ha segnato tre reti in cinque gare e tra pochi giorni, durante la sosta, ci potrebbe essere l’appuntamento con la storia dopo il primo storico accesso alle fasi finali di Francia 2016. L’ex Empoli sorregge l’unica punta nel 4-2-3-1 di Sylvinho con in cabina di regia Ylber Ramadani.
Il numero 20 del Lecce, arrivato nel Salento, a pochi chilometri di mare dall’Albania, per sostituire Hjulmand è il mediano della Nazionale al fianco di Asllani. Ramadani, anch’egli sempre in campo nei match di qualificazione come Bajrami, conta 29 presenze con l’Albania. Nell’ultima, il 2-0 alla Polonia, ha servito il prezioso assist a Daku per il gol del raddoppio.
A pochi giorni dal ritrovo in Nazionale in previsione del decisivo incontro contro la Repubblica Ceca, in programma all’Air Albania Stadium di Tirana il 12 ottobre, Ramadani, nato in Germania, e Bajrami, nato a Zurigo e utilizzato dalla Svizzera fino all’Under 21, saranno avversari per la prima volta in carriera. Girovago del centrocampo il giallorosso Ramadani (Partizan Tirana, Vejle, MTK Budapest ed Aberdeen prima del Lecce), dal talento sopraffino l’oggi fantasista del Sassuolo. L’Empoli lo prelevò dal Grasshoppers nel 2019 facendo l’affare per soli 500mila euro. Dionisi, suo allenatore in Toscana, ha poi convinto il Sassuolo a spendere 6 milioni in estate per riaverlo alle dipendenze dopo sei mesi in prestito l’anno scorso.
Bajrami, in gol a San Siro quest’anno contro l’Inter, è sinora l’unico albanese ad aver segnato in Serie A. Con Ismajli, Hysaj, Asllani e Djimsiti a secco (i primi tre passati o di stanza a Empoli), i tifosi del Lecce si augurano che Ramadani lo possa raggiungere già da domani, per poi dedicarsi alla storica partita della Nazionale.