GIOCHI MEDITERRANEO. “C’è ancora incertezza sulla quantità dei soldi che saranno a disposizione per la realizzazione e l’implementazione delle strutture, nonché sulla loro destinazione. Quello che si avverte è comunque la consapevolezza, da parte del commissario Ferraresi e dei sindaci dei vari comuni coinvolti, di come questo sia un treno che passa solo una volta e che va dunque sfruttato. Non possono perdersi risorse che sono manna dal cielo per un territorio che evidenzia carenze nelle strutture sportive”.
TEMPI. “Credo che a breve sapremo qualcosa in più anche perché è necessario avviare il master plan per i progetti che andranno dunque ad essere realizzati. La scadenza attuale sarebbe il 31 dicembre prossimo, dunque il periodo in cui poter lavorare si assottiglia e bisogna arrivare a quella data con tutto quanto pronto. Il club è vigile e concentrato per farsi trovare pronto, anche se sarebbe giusto avere qualche certezza in più. Per la realizzazione dei lavori avremo delle finestre ben precise ovvero le prossime due estati, con interventi da realizzare entro l’inizio dei campionati successivi”.
COPERTURA. “Purtroppo l’idea di poter realizzare una copertura integrale faceva riferimento ad altri fondi ed altri finanziamenti di cui si parlava e che adesso invece sembrano essere stati notevolmente ridimensionati, dunque dobbiamo pensare ad altre priorità che interessano l’impianto”.
Sempre vecchio resta lo stadio
Non fare la copertura dello stadio è una vergogna. Ferrarese cambia mestiere
Tanti giri di parole per dire che non si farà nulla. Ma non mi ero mai illuso.
Non approvo questa politica di mettere pezze ad uno stadio vecchio di 40 anni. Bisognerebbe riuscire a trovare una soluzione di compartecipazione tra Privati, Società, Comune e Governo/Regione per farne uno nuovo da dare in gestione ai suddetti privati eventualmente interessato. Costo complessivo superiore ai 50 mln da dividere….
Che il comune lasci a costo 0 la quota maggioritaria dello stadio all’us lecce, mantenendo la quota minoritaria per concerti ed eventi, solo così la gestione dello stadio può funzionare senza essere quella disastrosa di questi anni, dove la società ha dovuto spendere quasi 10 milioni per un bene non suo.