Alessandro Conticchio, al Lecce dal 1997 al 2002, descrive i punti di forza della squadra di D’Aversa: “Partiamo dal presupposto che giocare a Lecce non è mai facile, lo dico per esperienza essendoci stato per cinque anni. E’ sempre difficile perché il pubblico spinge e il campo è difficile a maggior ragione quest’anno che la squadra è competitiva ed è partita bene. E’ una squadra di valore, fisica e veloce. Ho letto un dato che è incredibile: i tre giocatori davanti, Strefezza se giocherà, Banda, Almqvist o Krstovic, hanno subito più falli di tutti gli altri attaccanti delle squadre di Serie A 18, 16, 14, tantissimi e questo significa che sono calciatori che se lasciati in campo aperto e negli spazi sono bravi nell’uno contro uno e creano situazioni importanti nelle ripartenze”.
I giallorossi però non dovranno fare voli pindarici secondo l’ex capitano: “Quindi il Lecce è una squadra da prendere con le molle, ma c’è da dire che partire in campionato così forte alle volte non dà sempre la verità sulla squadra perché il Lecce è una squadra che dovrà lottare e nelle ultime due partite ha fatto più fatica conquistando solo due punti nelle ultime quattro partite, anche se è vero che ha recuperato dei risultati è anche andata sotto. Diciamo che adesso si sta un po’ assestando, però ripeto ha buoni valori”.
Il focus si sposta poi sul Torino: “Per quanto riguarda il Torino, lo reputo una squadra di valore, ma che in questo momento è in difficoltà perché le assenze ci sono e magari sta mancando ancora la forma di qualcuno e c’è il problema che ultimamente non fa gol e per una squadra come il Toro non fare gol da quattro partite è tanto. E subisce anche più gol, ma questo è dipeso anche dai tanti infortuni fra i difensori però ha perso un po’ di quella solidità che aveva trovato e che adesso è venuta in parte a mancare. C’è però anche da dire che il Torino nelle ultime partite, a parte il Verona ha incontrato Roma, Lazio, Juventus e Inter tutti banchi di prova tosti e se non si è al massimo con questi avversari è sempre dura uscirne”.
Una vittoria al Via del Mare cambierebbe la stagione granata: “Se oggi a Lecce il Torino riuscirà a trovare una vittoria il trend potrebbe cambiare, anche perché con l’Inter la prestazione c’è stata almeno fino all’infortunio di Schuurs e c’era stata anche con la Roma infatti aveva pareggiato. Non c’è quindi da fare grandi drammi e se hai un pizzico di fortuna e con il Lecce il Toro se la può giocare tornando con un risultato pieno da Lecce si rimette a posto un po’ tutto: la classifica e il morale. E’ sicuramente una partita importante, ma non determinante o decisiva però per il morale è importante per ritrovare il cammino e fare punti”.
La gara di oggi sarà focale per il Toro: “Juric giustamente non parla di partita della svolta perché a Torino lo chiedono tutte le volte, ma la Serie A è difficile e il campionato è molto equilibrato, però potrebbe essere decisiva per il morale e per rimettersi in pista che è poi quello che si merita il Torino: stare almeno alla pari con il Lecce, che è partito troppo forte”.
L’assenza di Zapata dall’inizio indurrà l’allenatore del Torino a schierare diverse soluzioni: “Provare le due punte dopo il mancato buon rendimento dei trequartisti? Sì, in questo caso io proverei qualche accorgimento e giocherei con le due punte perché, ripeto, a Lecce è una partita nella quale devi fare punti. Parti magari con Sanabria e Pellegri e poi in corsa vedi cosa fare, anche perché il Lecce in avvio di gare ha anche subito gli avversari ed è andato spesso sotto quindi probabilmente Juric vorrà partire forte per cercare di andare in vantaggio e poi sfruttare la situazione. E’ vero che il Lecce ha fatto bene finora, però nelle ultime due partite ha conquistato due punti e con l’Udinese l’ha recuperata per il rotto della cuffia e si vede che hanno momenti di difficoltà per cui partire forte e sfruttare le due punte d’avanti può essere la soluzione per cercare di incanalare la partita verso il successo finale e poi con i cambi Juric cercherà di gestire il vantaggio magari anche cambiando modulo”.
Conticchio chiude l’intervista parlando del suo futuro professionale: “Avevo ricominciato a Terni, perché ci avevano richiamati con Lucarelli però proprio all’inizio del ritiro estivo ho rescisso per questioni familiari e adesso sono fermo, ma risolte le questioni personali se trovassi una squadra da allenare vicino a casa mi rimetterei in pista”.
E lotteremo fino alla VITTORIA.
Avanti Salento
Sindaco un pò scadente e scaduto direi….