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Moriero ricorda Mazzone: “Amavo il calcio, lui mi ha insegnato a rispettarlo”

Francesco Moriero ha partecipato al convegno dedicato alla memoria del mister tenutosi presso la facoltà di Giurisprudenza dell'Università del Salento

Francesco Moriero parte aggiungendo degli aneddoti alla ormai nota convocazione a sorpresa per Lecce-Juventus di Coppa Italia, arrivata poche ore prima la partita mentre il giovane Checco si godeva il mare nella marina leccese di Frigole: “Arrivai coi pantaloncini, pieno di sabbia, perché alle sei e mezza c’era la merenda -si legge sul Nuovo Quotidiano di Puglia-. Il mio primo incontro con Mazzone, vero e proprio. Mi accolse in camera Baroni, il tempo di farmi la doccia, uscii dalla camera e incontrai quest’omone immenso vicino l’ascensore. Io facevo fatica a guardarlo perché Mazzone nel pregara ti dava timore. Ricordo quando mia mamma non stava bene: lui mi tenne quaranta giorni in ritiro. Dalla mattina alla sera. Mi accompagnava allo stadio, mi diceva ‘devi imparare a fare il professionista. Significa: colazione alle otto, pranzo alle dodici e mezza, alle nove e mezza a nanna. Io amavo già questo mestiere, lui mi ha insegnato a rispettarlo”.

E poi l’importanza degli accorgimenti di Mazzone, un padre per tanti calciatori, per entrare coi tempi giusti nel mondo del grande calcio: “Mi faceva spogliare nello spogliatoio dei ragazzi. Io giocavo titolare ma lui mi diceva ‘tu sei un ragazzino, devi pensare da ragazzino, non puoi stare con i ragazzi più grandi. Questo fino a quando non ho firmato il primo contratto. Si giocava col caldo a quaranta gradi ed ero abituato a fare la doccia tra primo e secondo tempo. Lui stava parlando alla squadra, chiese dove fossi, si affacciò vicino alla doccia, mi guardò e disse: ‘pensavo di sapere tutto del calcio, ma con te imparo sempre qualcosa di nuovo”

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5 mesi fa

Moriero, ricordi quando Mazzone ti mollò un ceffone, perché avevi reagito con gesti offensivi facendo la manica dell’ombrello, durante la tua sostituzione, nei confronti dei tifosi del Lecce, che avevano rumoreggiato nei tuoi confronti, perché quel giorno stavi giocando male, io ero alla tribuna EST e ho ammirato Mazzone per quel gesto da “padre” allenatore che ti richiama ad un comportamento da uomo di sport!!!

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5 mesi fa

Chi sarebbe questo tipo?CHECCO???Zalone???non è degno di esser paragonato a chi é calciatore…Moriero ct del MADAGASCAR…praticamente allevatore di pinguini (tratto dal film)preciso prima che qualche rinnegato commentasse che in Madagascar non ci sono pinguini

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5 mesi fa

Da tifoso del Cagliari Chapeau al grande Sor Carletto.
E anche al Grandissimo Checco Moriero.
Grandissima ala destra come pochissimi in italia.
Causio, Claudio Sala, Moriero, Bruno Conti, tanto x intenderci di un calcio che non c’è più.
Ora li chiamano esterni….
Ma mi faccia il piacere come diceva il grande Totò.

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5 mesi fa

Grande Checco Moriero 💪💪💪

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