EVENTO. “Per me era doveroso partecipare ad un appuntamento del genere. Doveroso perché è un evento che mi riempie di orgoglio per quello che rappresenta per la nostra Università ed al tempo stesso lo è per il mio ruolo di presidente del Lecce, perché può essere un altro momento importante di relazione”.
LINEA. “Da quando siamo nel mondo del calcio abbiamo sempre cercato un modo nuovo di rapportarci con la classe arbitrale, sia in modo diretto che attraverso i media. La strada è quella del confronto continuo. Questo non vuol dire certo accettare tutto ciò che accada senza uno spirito critico ma al contrario confrontarsi, parlarne, esprimere i punti di vista e questo può servire ed è servito anche a rivedere alcune regole”.
TIFOSI. “Capita che i tifosi mi rimproverino per questa linea che portiamo avanti. Spesso mi confrontano un presidente vulcanico del nostro passato che reagiva alle ingiustizie subite lasciandosi andare ad attacchi multipli attraverso i giornali. Il mio modo di fare viene invece visto come inefficace da alcuni. Voglio chiarire invece che il confronto è frequentissimo e che ci facciamo sentire e come. Rocchi può confermarlo, ci siamo confrontati su vari temi come la sanzionabilità del tocco di mano o su come una giocata rimetta o meno in gioco un calciatore in offside. Allo stesso tempo mi chiedo in questi giorni se lo step on foot porti o meno ad un’altra esasperazione di una determinata situazione così come accaduto per altri aspetti passati poi superati”.
RAPPORTI. “Mi preme tranquillizzare tutti dopo quanto avvenuto nelle scorse settimane, il clima nei rapporti con gli arbitri è sempre quello di assoluta serenità. Mi sono complimentato tante volte con direttori di gara che hanno ben operato anche se poi abbiamo perso quel determinato incontro. Con Abisso no, non l’ho fatto. In ogni caso spero che la strada del buon senso e della cultura sportiva sana accomuni tutte le componenti che caratterizzano il nostro sport”.
Caro Presidente, essere dei Signori con gente che non conosce la parola Coerenza oppure Dignità è inutile!
Oggi Rocchi ha dimostrato ancora una volta la sua incapacità arrampicandosi sugli specchi e farfugliando parole come ‘buon senso’ o ‘regolamento’ salvo poi, sul campo, far applicare ai suoi scagnozzi le loro decisioni condite di sudditanza psicologica.
È questa la verità!
Avrebbe mai avuto, secondo lei, Rocchi la faccia di bronzo per presentarsi ad una Università di Milano se i suoi seguaci in un Milan-Lecce a San Siro avessero combinato al 95° una gigantesca frittata come quella del Via del Mare?
Riflettiamo, questi sono purtroppo i suoi interlocutori, questa è gente che Non merita il rispetto del popolo giallorosso!
Intanto ogni domenica è sempre la stessa domenica. Non cambia nulla! Dopodiché l’invito a Rocchi l’avrei “ritirato”!
Presi de se ne fotta come diceva Totò
Presidente se queste sfavorevoli situazioni si perpetrano da alcune giornate di questo campionato. Cè qualcosa che deve essere messo in evidenza nei confronti della classe arbitrale.
E lo stai facendo nel modo migliore non inimicandoti i poteri forti perché poi hanno sempre loro il coltello 🔪 dalla parte del manico e come vedi riescono ad uscire vincitori.
Forza ragazzi 💛❤️ e forza sempre più Lecce.
Chissà cosa sarebbe accaduto se questa ingiustizia alla squadra di casa fosse successa nei decenni lontani in cui erano frequenti le invasioni di campo….forse si sarebbe ben “guardato”
Presidente…buoni si..fessi no!!!
Quindi presidente dalla prossima partita gli arbitri nei riguardi della società Lecce si comporteranno come si comportano con le grandi società, questo lei vuole farci capire, è bastato avere un colloquio con Rocchi e da domani tutto cambia.ma veramente dobbiamo ancora credere alla Befana?