Giacomo Faticanti è considerato uno dei prospetti più interessanti del calcio italiano: “E’ un onore e un piacere, ma è anche una cosa che ti fa sentire importante ma devi lavorare per restare tale ed essere conosciuto. E’ uno stimolo in più. Cosa mi manca? Tutti i giocatori hanno dei margini di miglioramento, a maggior ragione io a 19 anni. Posso migliorare sulla leadership, sui movimenti in campo e tante cose. Imparo molto dai più esperti e lo faccio con piacere”
Il play, intervistato da Matteo Bottazzo racconta la sua scelta di legarsi al club salentino: “A Roma ho fatto tutta la mia vita, a Lecce ho aperto un nuovo capitolo per la mia crescita e spero di coglierla nel migliore dei modi. E’ un bel trampolino per i giovani e spero di diventare un big. Mi manca la quotidianità con la mia famiglia, ma essere lontano da casa è formativo a livello umano. Cresco. Nel tempo libero esco, mi piace uscire a piedi, fare lunghe passeggiate e sono un appassionato di playstation”
Faticanti ha guidato in campo l’Italia Under 19, allenata dall’ex Lecce Bollini, alla vittoria dell’Europeo Under 19 il 16 luglio 2023 a Malta. La finale è stata vinta 1-0 contro il Portogallo, nazionale a cui Faticanti ha segnato martedì pomeriggio in Under 20 a Sassuolo nella gara di Elite League: “Emozioni indescrivibile, rappresentare il paese è unico e riportare un trofeo che mancava da 20 anni è pazzesco. Farlo da capitano è una cosa in più. La rete segnata con il Portogallo nell’Under 20? La maglia della nazionale è fantastica da indossare, poi se arriva il gol ancora meglio. Essere capitano dell’Italia lo sognano tutti”.
Il classe 2004 spera che l’esordio in Europa League dell’anno scorso con Mourinho sia la prima gioia di una carriera felice. A Lecce il prossimo capitolo da scrivere: “L’obiettivo personale è giocare più possibile e trovare continuità. Dobbiamo trovare una salvezza importante e io sono pronto a dare il mio contributo se il mister dovesse chiamarmi. La piazza? Al Via del Mare si percepisce subito l’affetto, come anche per strada. Io vengo dalla Roma, altra città caldissima, e ho trovato lo stesso ambiente. Il momento potrebbe arrivare da un momento all’altro, ci vogliono più fortuna che bravura a volte in questo mestiere, serve farsi trovare pronti all’occasione giusta”.
