Rémi Oudin ha trascorso due estati, le ultime, non certo semplici, ma entrambe hanno avuto un lietissimo fine: l’approdo a Lecce. Purtroppo il “ritardo” nelle tempistiche di arrivo prima e ritorno poi lo hanno portato in entrambi i casi a dover effettuare una sorta di preparazione-bis per mettersi in pari con i compagni. Quando lo ha fatto (quest’anno prima che in passato), però, ha saputo come sfornare gemme.
Pochi gol ma belli, ed anche pesanti. Numeri comunque non da buttare via per chi comunque attaccante non è, bensì mezzala con licenza d’inventare grazie alla sue caratteristiche da trequartista/fantasista puro. Si è sbloccato nella primavera romana, consegnando al Lecce un punto in casa Lazio dalla valenza straordinaria. All’Olimpico arrivarono due staffilate dal limite chirurgiche, imprendibili per Provedel. Poi, per concludere in bellezza a salvezza in cassaforte, l’ultimo centro del Lecce 2022/23, quello inutile ma stupendo con il Bologna: missile volante sotto la traversa, uno dei centri più belli dell’intera stagione.
Quest’anno, però, sembra si stia specializzando ancor più soprattutto in termini di efficacia e valore doppio dei centri. C’è il suo mancino come firma della più recente vittoria leccese, l’1-0 sul Genoa giunto grazie ad una sventola dai 28 metri, sì deviata ma comunque balisticamente notevolissima. Ed ha dovuto attendere il seguente scontro diretto vero e proprio per piazzarne un’altra, ovvero il match di lunedì a Verona. Stavolta la magia, meno splendente (il movimento è più forzato e meno sinuoso, e ci mancherebbe visto il piede da cui è scaturita) della precedente, è arrivata con il destro, segno della crescita in termini di forza fisica nelle gambe che lo porta a calciare così bene. Un gol bellissimo che poteva, chi lo sa, essere nuovamente decisivo senza l’erroraccio che ha rimesso in carreggiata un’Hellas che, a tre dall’intervallo, non aveva abbozzato mezza reazione. Poco importa, questa squadra ha tutto per riprovarci. Compresi i tocchi del Mago.
Le mago ‘😁
E poi sparisco dal campo
Grandissimi